Tra le tante professioni nuove che si possono svolgere all’interno del nostro paese vi è anche quella dell’animatore sociale. Si tratta di una professione che ha preso piede solo negli ultimi anni e che piano piano piano si sta diffondendo anche in Italia. Di certo è un tipo di un lavoro adeguato a coloro che amano stare con i bambini, che hanno un grande carisma e sono in genere persone allegre e vivaci, perché con questo lavoro si dovrà passare molto tempo a contatto con il pubblico. Sarà di grande aiuto avere quindi anche delle buone doti comunicative e relazionali.
Siete pronti per cominciare? Il mestiere dell’ animatore sociale è un mestiere che offre molte prospettive professionali e soddisfazioni personali, in quanto stare a contatto con gli altri è una esperienza che insegna davvero molto, sia che si tratti di persone più giovani, sia che si tratti di anziani. In entrambi i casi potrete dare il vostro contributo per migliorare la loro qualità della vita.
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Vediamo quindi cosa è necessario fare per arrivare a svolgere questo lavoro, quali sono i corsi da seguire e i titoli da possedere, o il tipo di strategia da applicare per cercare lavoro. In questa piccola guida abbiamo infatti raccolto tutte le indicazioni, i consigli e i suggerimenti per svolgere questo mestiere. Ecco cosa potrete fare.
Come diventare animatore sociale
Il primo passo da compiere per intraprendere questa professione è quello di frequentare un corso per animatore sociale, che in genere viene tenuto da enti privati o cooperative sociali. I corsi per animatore sociale sono per lo più finanziati da fondi provinciali o regionali. Per poter trovare il corso che fa proprio al caso vostro e magari sia effettuato anche abbastanza vicino al luogo in cui abitate, basta anche digitare le parole animatore sociale nella barra di un motore di ricerca, seguite dal nome della propria città, o, in alternativa, consultare dei giornali locali.
La seconda cosa da fare è quella di procurarsi i codici Pin e Puk della carta regionale dei servizi. La carta regionale dei servizi è collegata con la propria tessera sanitaria. Se non si riescono a recuperare questi codici è possibile anche chiederli agli uffici di Relazione con il pubblico – URP – della propria Asl. Questo servizio viene erogato in poco tempo ma i codici sono indispensabili alla regione per fornire i dati di occupazione o di disoccupazione di un candidato, nel caso quest’ ultimo risulti effettivamente disoccupato.
La condizione di disoccupazione a volte è una condizione di favore nel caso in cui si voglia seguire un corso di questo tipo finanziato dalla Regione, perché viene data di norma la precedenza a coloro che non lavorano.
La formazione che viene impartita attraverso il corso di animatore sociale offre a chi la riceve diverse alternative di lavoro e possibilità di impiego. Si ha ad esempio la possibilità di lavorare insieme ai bambini ma anche insieme agli anziani o ai disabili. Si potrà inoltre lavorare in più contesti sociali, come per esempio oltre i centri sociali o le case di riposo, le cooperative di assistenza, e le associazioni sportive.