Il prossimo 31 gennaio 2013 scadrà il termine per sottoscrivere la polizza obbligatoria per chi, tra i 18 e i 65 anni, si occupa a tempo pieno dei lavori familiari. L’INAIL, attraverso questa scadenza, ricorda che con solo un euro al mese le casalinghe possono usufruire di un valido contributo per la loro prevenzione.
Federica Rossi Gasparrini, presidente del Comitato amministratore del fondo autonomo speciale ricorda che
Non si può pensare alla sicurezza solo dopo che un incidente ci ha colpito. Bisogna adoperarsi prima, per tempo, così da non correre rischi quando è ormai troppo tardi
L’INAIL informa che con l’assicurazione l’assistito ha la possibilità di usufruire di una rendita da 166 a 1.158 euro a seconda del grado di invalidità. Si ricorda che l’assicurazione è resa obbligatoria dalla legge 493/99 e caratterizzata da un’alta deducibilità fiscale (il suo costo effettivo arriva a circa 0,60 euro al mese), l’assicurazione Inail interessa donne e uomini – tra i 18 e 65 anni – che si occupano della cura della casa gratuitamente e senza subordinazione.
La polizza dà diritto a una rendita se l’invalidità permanente derivata dall’infortunio domestico è, per il lavoratore, pari o superiore al 27%. La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%). Dal 17 maggio 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte, che prevede una rendita ai superstiti.
Per Gasparini
Quest’anno, purtroppo, il Comitato si è trovato non poche volte a dovere respingere la richiesta di rendita, anche per incidenti gravi, a causa della non regolarità nel pagamento della polizza o per la mancata autocertificazione di chi, per motivi di reddito, gode dell’esenzione a carico dello Stato. Una cosa intollerabile e dolorosa, soprattutto se pensiamo a quanto sia irrisoria la cifra per assicurarsi: 12,91 euro, appena poco più di un euro al mese. La prevenzione viene prima di tutto, non ha senso rischiare tanto a fronte di uno sforzo economico così poco gravoso
L’INAIL è sa diverso tempo che chiede modifiche alla legge: dall’aumento fino a 70 anni dell’obbligatorietà di sottoscrizione al riconoscimento dell’assegno permanente per invalidità gravi, all’abbassamento al 25% del grado di invalidità che dà diritto alla rendita.
e una cosa buona visto che anche in casa ci sono i pericoli,
nicola ha detto:
Grazie delle informazioni 🙂 sarebbe bello comunicarlo a tantissime donne che non sanno niente…buon continuo 🙂 ciao