La legge 221/2012 di conversione del decreto Sviluppo-bis (dl 179/2012) introduce anche per il 2013 alcune agevolazioni fiscali per incentivare la crescita delle start up innovative. In particolare sono previsti i seguenti benefici: un credito d’imposta del 35% sui lavoratori ad alta qualificazione; una detrazione d’imposta pari al 19% per favorire la capitalizzazione delle start up innovative; una deduzione del 20% per incentivare le società di capitali ad investire nelle start up.
Parliamo nello specifico del credito d’imposta del 35% sul costo del lavoro, mirato a favorire le assunzioni di personale dipendente o di apprendisti nelle start up innovative. La società /datore di lavoro che assume a tempo indeterminato personale altamente qualificato, anche tramite contratto di apprendistato, può fruire di un credito d’imposta pari al 35% del costo di tale personale e comunque fino a 200.000 euro annui per ogni impresa. Per essere ammessa al beneficio la società /datore di lavoro può redarre la domanda in forma semplificata secondo le modalità stabilite da uno specifico decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in attesa di emanazione.
Per quanto riguarda la detrazione d’imposta del 19%, introdotta dall’articolo 29 del Dl 179/2012 allo scopo di favorire la capitalizzazione nelle start up innovative, si precisa che lo sconto viene computato sulla somma investita per partecipare al capitale sociale della società , anche sotto forma di quote di fondi di investimento prevalentemente nelle start up. La società /datore di lavoro potrà fruire dell’agevolazione fino al 2015.
L’importo non beneficiabile per incapienza dell’imposta personale lorda potrà essere utilizzato non oltre il terzo periodo successivo. L’importo massimo dell’investimento nel capitale sociale è fissato in 500.000 euro per ogni periodo d’imposta. L’investimento nel capitale sociale deve essere mantenuto per almeno due anni, in caso contrario la società /datore di lavoro deve restituire l’importo detratto oltre agli interessi legali. Si conferma che l’agevolazione opera negli anni 2013, 2014 e 2015.
La detrazione del 20% è concessa alle società di capitali che investono nel capitale delle start up innovative. In pratica, viene dedotto dal reddito imponibile un importo pari al 20% della somma investita, con un tetto massimo di 1,8 milioni per ogni periodo d’imposta. L’investimento deve essere mantenuto per almeno due anni. In caso contrario, ovvero se l’investimento cessa prima della scadenza, si verificherebbe un incremento retroattivo del reddito con recupero a tassazione della maggiore imposta, oltre agli interessi legali.
APPROFONDIMENTI
*Agevolazioni costituzione e investimenti start up innovative
*Esenzione remunerazioni per start up innovative
*Start up innovative: incentivi previsti per il 2013