Con la Circolare n.10 17/01/2013 l’Inps ricorda che i datori di lavoro che hanno versato il contributo forfettario di mille euro, ma non hanno inviato la domanda telematica, devono perfezionare la regolarizzazione dei lavoratori stranieri entro il 31 gennaio. La Circolare contiene chiarimenti per l’emersione di lavoratori domestici extracomunitari in base all’art.5 del Dl 16 luglio 2012, n. 109.
L’Inps sottolinea che «l’avvenuto pagamento del contributo forfettario può considerarsi manifestazione espressa di volontà del datore di lavoro di procedere alla regolarizzazione del rapporto di lavoro con il cittadino extracomunitario». Ma a completare la regolarizzazione dei lavoratori stranieri bisogna presentare la domanda telematica entro il 31 gennaio.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione delle comunicazioni all’Inps relative alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, è possibile collegarsi al Servizio di inoltro telematico del Ministero dell’Interno utilizzando come credenziali il codice fiscale del datore di lavoro e il numero del documento identificativo del lavoratore indicati sul modello F24 con cui è stato effettuato il versamento.
Tutte le comunicazioni indicate nella circolare Inps, in mancanza di altre disposizioni, dovranno essere trasmesse via fax al Contact Center Multicanale, numero 800.803.164, utilizzando il modello specifico di invio allegato (all.1) debitamente compilato. Il modello indica anche, in base al contenuto della comunicazione, eventuali altri documenti da presentare. Il Contact Center provvederà all’inoltro alla sede competente.
L’Inps fornisce anche i chiarimenti sull’interruzione del rapporto di lavoro: se il rapporto di lavoro si interrompe prima della conclusione del procedimento di emersione per sopravvenute cause di forza maggiore, ravvisabili nel decesso di una delle parti (datore, lavoratore o assistito) o nell’impossibilità oggettiva a continuare la prestazione, il datore di lavoro (o chi ne fa le veci) deve darne tempestiva comunicazione allo sportello unico per l’immigrazione e alla sede Inps più vicina.
Se non ci sono cause di forza maggiore, il datore di lavoro ha l’obbligo di completare la procedura di regolarizzazione dei lavoratori stranieri e di firmare il contratto di soggiorno. Solo dopo questi adempimenti, potrà por fine al rapporto di lavoro. In caso di decesso del datore di lavoro o della persona da assistere, potrà subentrare un componente del nucleo familiare del defunto. E nel caso che il subentro non fosse possibile, allo straniero sarà rilasciato un permesso di soggiorno per attesa occupazione.
Con la stessa circolare il Ministero dell’Interno fornisce anche chiarimenti sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri riguardo alle disposizioni in caso di interruzione o disconoscimento del rapporto di lavoro. In caso di disconoscimento della domanda di emersione, l’Inps precisa che «il presunto datore di lavoro deve presentare una denuncia di furto d’identità presso le autorità di pubblica sicurezza e inviarne copia allo sportello unico e alla sede Inps». In questo caso la sede Inps di rferimento annullerà il rapporto di lavoro domestico.
MEMO
Il datore di lavoro in possesso del PIN (codice di identificazione personale) può conoscere il codice provvisorio assegnato al rapporto di lavoro da emersione (8912nnnnnn) attraverso il sito www.inps.it o telefonando al Contact Center Multicanale al numero 803.164 -gratuito da telefono fisso- oppure, da cellulare, al numero 06164164 con tariffazione a carico dell’utente chiamante.
APPROFONDIMENTI
*Risultati sanatoria regolarizzazione stranieri
*Sanatoria lavoratori stranieri, regolarizzazioni contributive e fiscali
*Sanatoria lavoratori stranieri, chiarimenti su norme e irregolaritÃ