I due Paesi hanno firmato un accordo che mira a favorire la mobilità transnazionale allo scopo di contrastare la disoccupazione giovanile.
Infatti, lo scorso 28 gennaio 2013, in occasione della Conferenza Europea sui Giovani, i due ministeri del lavoro dei due Paesi hanno così siglata la dichiarazione di intenti tra Italia e Germania in attuazione del Memorandum d’intesa tra i governi dei due Paesi: una cooperazione tra i Ministeri del lavoro italiano e tedesco per promuovere la mobilità transnazionale e migliorare i percorsi formativi dei giovani con progetti e iniziative.
In modo particolare, l’intesa prevede una particolare attenzione sulla “formazione professionale come chiave del futuro per migliorare le opportunità di impiego per i giovani in Europa” e ha l’obiettivo di combattere la disoccupazione giovanile e facilitare l’incontro tra domanda e offerta a livello europeo, valorizzando lo scambio di professionalità e la formazione come strumento di ingresso privilegiato nel mercato del lavoro.
In base al testo sottoscritto, si prevede che la Germania accoglie giovani cittadini europei offrendo loro l’opportunità di una formazione e conseguentemente di un’occupazione e di trasferire le conoscenze e contribuire ad una maggiore qualificazione.
Si ricorda che il Sistema federale tedesco dei servizi per l’impiego supporta le aziende tedesche e i giovani cittadini europei nell’ottica di creare un sistema di ‘placement service’ europeo in ogni Stato membro.
Il nostro Paese, al contrario, intende, in base a queste condizioni, favorire la loro mobilità e rendere più agevole il reclutamento: l’iniziativa prevede un contributo economico per affrontare l’esperienza lavorativa in Germania e un corso di lingua tedesca nel paese di origine ed eventualmente anche durante l’internship.
Ricordiamo che i giovani a cui si rivolge devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (con qualche eccezione per gli under 40) e devono avere la volontà di cogliere l’opportunità di fare un’esperienza formativa e lavorativa in Germania, acquisendo competenze da spendere poi sul mercato del lavoro.
Per maggiori informazioni si veda il sito istituzionale del Ministero.