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Esodati: 31 marzo, comunicazione delle imprese su licenziati 2013

 Le imprese hanno l’obbligo di inviare entro il 31 marzo al Ministero del Lavoro gli elenchi dei lavoratori messi in mobilità nel 2013 in base ad accordi governativi stipulati entro il 31 dicembre 2011, ma che hanno cessato di lavorare dopo il 4 dicembre 2011 e raggiungono i requisiti per il pensionamento entro la fine della mobilità. Già pronto il modello da utilizzare.

I lavoratori licenziati o da licenziare nel 2013 fanno parte dei 55mila salvaguardati dal secondo decreto Esodati. Per i licenziamenti successivi, la scadenza rimane ferma al 31 marzo di ciascun anno. Si tratta di una parte dei salvaguardati dalla legge di Spending Review (40mila in mobilità in base al dl 95/2012 convertito con la legge 135/2012) e dal decreto attuativo 8 ottobre 2012.

Il decreto stabilisce, infatti, che l’elenco nominativo dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012 debba essere inviato, completo dell’indicazione della data del licenziamento, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM (G.U. del 21 gennaio 2013).

Le aziende devono comunicare i nominativi dei lavoratori che rientrano nei 40mila, licenziati o da licenziare entro fine 2013, completi di dati anagrafici e fiscali e data di licenziamento. Il modulo “Format elenco lavoratori salvaguardati” va trasmesso al Ministero del Lavoro – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

Il Ministero, dopo aver ricevuto le comunicazioni dalle aziende, fa le opportune verifiche per accertare che i rapporti di lavoro siano stati risolti nel rispetto dei requisiti che l’impresa può comunicare anche mediante autocertificazione. Trasmetterà poi gli elenchi nominativi all’INPS, per il monitoraggio delle domande di pensionamento. Si precisa che non saranno trasmessi nominativi dei lavoratori licenziati non riconducibili ad accordi governativi.

Di seguito, la situazione attuale degli esodati:
*65mila tutelati dal primo decreto, ai quali l’INPS ha inviato le lettere con la comunicazione del diritto alla pensione e le istruzioni per la domanda di pensione.
*55mila salvaguardati dal secondo decreto per i quali sono in corso le procedure per identificare il numero degli interessati.
10mila salvati dalla Legge di Stabilità, come comunicato dal decreto attuativo.

APPROFONDIMENTI
*Esodati: decreto sui 55mila salvaguardati dalla Spending Review 2012
*Finalmente firmato il decreto sugli esodati
*La risposta del Governo Monti al problema degli esodati

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