È stato siglato lo scorso 25 marzo 2013 la nuova intesa sugli ammortizzatori in deroga nelle regione Marche offrendo un sostegno più concreto a chi ha perso, o rischia di perderlo, il posto di lavoro.
Infatti, le richieste alla Regione Marche sono ormai arrivate a 139 milioni di euro rispetto ai 15 milioni previsti coinvolgendo oltre 20 mila lavoratori; in base alle valutazioni della CGIL, negli ultimi mesi del 2012 si è assistito a una forte crescita del “tiraggio”, pari al 40% delle richieste e che si aggira attorno ai 5 milioni di euro mensili.
La regione Marche, insieme alle parti sociali, ha così deciso di autorizzare la cassa integrazione in deroga regolarmente pervenute secondo le modalità previste dall’Intesa Istituzionale del 10 gennaio 2013. In realtà, la regione ha anche deciso di autorizzare le domande di mobilità in deroga pervenute all’INPS tanto che, l’Istituto previdenziale territoriale, inizierà a liquidare gli importi della CIG in deroga spettanti ai lavoratori limitatamente alle competenze relative ai mesi di gennaio e febbraio 2013, mentre per la mobilità in deroga, l’INPS liquiderà i primi due mesi di competenza.
Le parti hanno anche concordato di incontrarsi il prossimo 10 maggio, una volta verificato l’effettiva richiesta della CIG, al fine di valutare le eventuali iniziative.
La CGIL regionale ricorda che, per quanto riguarda il pagamento delle mensilità relative al 2012, risultano circa 290 pratiche inviate alla Regione con la modalità telematica ma senza il necessario invio della documentazione cartacea in mancanza della quale la Regione non può autorizzare il pagamento.
A questo proposito, la CGIL ricorda che il Ministero, attraverso la sua nota del 21 marzo 2013, ha invitato le Regioni a trasmettere “improrogabilmente” all’INPS i provvedi menti di autorizzazione relativi delle istanze residue del 2012.
In questa prospettiva, le aziende che hanno fatto richiesta di cassa integrazione ma che non hanno inviato la documentazione, è necessario inviarla entro il prossimo 27 marzo 2013 perché altrimenti non potranno essere pagate.
La regione Marche ha anche introdotto il principio delle prestazioni in casi particolari ed eccezionali in relazione al tessuto produttivo della zona e gli impatti sociali provocati. Infatti, si è deciso di integrare l’Intesa istituzionale con la previsione che
su proposta dell’Assessorato al Lavoro della Regione Marche, sarà possibile concedere, per casi particolari ed eccezionali, in deroga ai criteri stabiliti nell’Intesa medesima, utilizzi straordinari di CIG in deroga