Nel settore industriale, nei primi nove mesi del 2009, l’occupazione nel comparto ha fatto registrare una contrazione del 2,9%, e le previsioni sul trimestre corrente, il quarto del 2009, rivelano allo stesso modo una dinamica discendente a -0,7%. A rilevarlo è Unioncamere in accordo con l’ultimissima indagine congiunturale sull’andamento delle piccole e medie imprese italiane, ovverosia quelle con un numero di dipendenti compresi tra uno e cinquecento. I dati consolidati dei primi nove mesi di quest’anno, unitamente a quelli previsionali sul quarto trimestre, porterebbero in Italia la contrazione dell’occupazione nell‘industria, su base annua, al 3,4%, il che significa la perdita secca di ben 140 mila posti di lavoro. A livello settoriale, la caduta più ampia dei livelli occupazionali, guardando ai primi nove mesi di quest’anno, si registra nel settore della moda, dove l’occupazione è scesa del 4,5% sia a causa della contrazione dei consumi, sia a seguito dei fenomeni di concorrenza sleale che con la crisi economica hanno ulteriormente contribuito a penalizzare il fatturato complessivo del comparto.
Pollice verso anche per l’occupazione presso le industrie di elettronica e quelle elettriche, con un calo che, come riporta Unioncamere, è stato del 3,3%; negativo e sopra la media è anche il dato sull’occupazione nelle industrie che si occupano della lavorazione dei metalli con un -3%, mentre mostrano più resistenza alla crisi, e quindi un più basso livello di perdita di posti di lavoro, i settori dell’alimentare, dei mezzi di trasporto e l’industria della meccanica.
Un discorso a parte merita l’artigianato, visto che il comparto amplifica in negativo l’andamento del settore manifatturiero; basti pensare che nel secondo trimestre di quest’anno le imprese artigiane, nella maggioranza dei casi costituite da aziende di piccole e piccolissime dimensioni, hanno dovuto far fronte ad un calo del fatturato, della produzione e degli ordinativi superiore al 16%, mentre buoni segnali di tenuta, in confronto alle imprese con un numero di dipendenti minore di cinquanta, hanno fatto registrare dal fronte delle esportazioni.
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