Lavorare all’estero sulle piattaforme petrolifere

Uno dei modi per lavorare all’estero potrebbe essere anche quello di trovare un’occupazione su una piattaforma petrolifera o, in alternativa, su una piattaforma utilizzata per l’estrazione di gas. In questo post, tuttavia, per comodità faremo riferimento ad entrambe usando il primo termine. Sono numerose, infatti, le società che ancora oggi hanno installazioni di questo genere in mari – o oceani – vicini e lontani e dunque prendere in considerazione questa opzione quando si decide di andare a lavorare all’estero non è affatto l’ultima cosa da immaginare. Se si pensa, inoltre, che, proprio per le sue particolari caratteristiche, il lavoro sulle piattaforme petrolifere viene in genere retribuito molto bene, si capisce come possa trattarsi anche di una soluzione piuttosto ambita sotto alcuni aspetti.

Le piattaforme petrolifere sono realtà totalmente autonome in cui si vive e si lavora costantemente alle prese con una serie di limitazioni, e, se vogliamo, anche di possibili rischi. E’ questo uno dei motivi, infatti, per cui la remunerazione di coloro che vi lavorano è genericamente più alta di quella dei normali operai.

Il lavoro sulle piattaforme petrolifere, inoltre, un po’ come quello svolto sulle navi da crociera o in altre professioni in cui si è costretti ad essere costantemente in giro per il mondo, è infatti soggetto  a turni molto particolari, che possono durare anche mesi e impongono una totale separazione del lavoratore dal resto della vita sociale.

> Lavorare all’estero sulle navi da crociera

Oltre a specifiche competenze tecniche e professionali, quindi, il lavoro sulle piattaforme petrolifere richiede anche il possesso di particolari doti caratteriali, che consentano al lavoratore di superare agevolmente le forti limitazioni che l’ambiente di lavoro impone.

Ma vediamo quindi che tipo di professioni possono essere impiegate su una piattaforma petrolifera e che tipo di requisiti sono necessari per abbracciare questa professione. Per lavorare su una piattaforma è necessario in primo luogo essere in possesso di specifici requisiti di specializzazione professionale.

Le figure maggiormente richieste vanno da quelle degli esperti di impiantistica, ai piloti d’elicottero, agli chef, al personale sanitario e ai sommozzatori, ma vi si trovano anche professioni come

• Ingegnere meccanico
• Geologo marino
• Chimico
• Operaio
• Medico
• Paramedico
• Sub
• Elicotterista
• Meccanico
• Cuoco
• Aiuto cuoco
• Marinaio.

Si tratta quindi di figure in genere non improvvisate, ma molto specifiche. E’ poi di primaria importanza la conoscenza delle lingue straniere, insieme quella fondamentale dell’inglese. Non bisogna dimenticare, infatti, che le piattaforme petrolifere sono ambienti internazionali, in cui si lavora sotto grandi multinazionali globali. Sulle piattaforme è del tutto normale che venga impiegato personale di diversa provenienza e nazionalità.

Le fatiche, tuttavia, sono in genere ricompensate e, per quanto riguarda le retribuzioni, si parla di cifre che vanno da circa 80 mila dollari annui ai 300 mila per i profili più qualificati.

Ma quali sono le società al mondo che attualmente possono offrire lavoro sulle piattaforme petrolifere? Si tratta di grandi compagnie multinazionali che per lo più battono bandiera inglese, americana o australiana. Tra queste i nomi più noti e conosciuti, a cui [ possibile anche  inviare eventuali candidature sono quelli di:

• Eni
• Api
• Erg
• Polimeri Europa
• Shell
• Total
• Chevron
• BP
• Exxon Mobil
• Gulf Oil
• Oil Careers.