La figura dello Chef è oggi una delle più stimate e richieste in tutto il mondo, Italia compresa. E’ facile rendersi conto di questo anche attraverso il gran numero di programmi televisivi di tema culinario che vengono oggi trasmessi sia sulle tv pubbliche che su quelle private. Gli chef, insomma, sono ormai delle vere e proprie autorità e fanno parte della cultura più autentica di una nazione. Questo è particolarmente vero per l’Italia, un paese in cui la tradizione enogastronomica è sempre stata uno dei punti di forza nazionali.
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Per gli chef che sappiano svolgere bene il loro lavoro e abbiano capacità inventive e organizzative piuttosto spiccate, le possibilità non mancano. Agli chef si richiede infatti anche il saper creare un ottimo rapporto di fiducia con lo staff che di volta in volta si trovano a gestire e di conoscere approfonditamente la storia e la cucina della nazione in cui operano.
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Vediamo quindi quali sono gli altri compiti tipici di coloro che hanno scelto di fare lo chef come lavoro, quali sono i requisiti professionali richiesti per questa figura e quale percorso formativo è possibile seguire per abbracciare la professione.
Che cosa fa uno chef
Iniziamo col dire che il compito dello chef non è solo quello di cucinare, cioè di dedicarsi materialmente alla preparazione del piatto. Lo chef è infatti il coordinatore di uno staff di cuoci e altri addetti di cucina che a seconda delle realtà può essere davvero numeroso. Lo chef deve quindi saper organizzare il lavoro di tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione di un piatto, ognuno per la sua parte, monitorando che ogni passaggio sia compiuto nella maniera esatta. E’ suo compito quindi dividere i compiti e controllare il lavoro degli assistenti.
Lo chef deve anche occuparsi della selezione e della predisposizione delle materie prime che servono alla preparazione delle pietanze e per i piatti più delicati ed elaborati deve occuparsi in prima persona della preparazione.
Quali sono i requisiti professionali di uno chef
Come in tutte le professioni che hanno a che vedere con la cucina, una necessaria base di partenza è costituita dalla passione per l’arte di mangiare bene, unita ad una buona dose di creatività. Questi ingredienti, però, non bastano a fare di un cuoco uno chef, perché sarà anche necessario un lungo studio e una lunga preparazione soprattutto sugli ingredienti e le materie prime da utilizzare.
Si dovranno imparare di questi possibilità di utilizzo e abbinamenti, ma anche la caratteristica di ogni singola variante geografica, abituando il proprio palato a sottili differenze.
Come diventare chef
Per diventare chef il miglior iter professionale da seguire è quello che parte già in giovane età con la frequentazione di un istituto alberghiero, in cui dotarsi di una solida base, in cui, dopo il biennio comune, si può scegliere la specializzazione in cucina. Una volta ottenuto il diploma sarà ancora necessario continuare a specializzarsi e lo si potrà fare in una delle tante accademie di cucina sparse per l’Italia.
In genere oltre alla scuola di specializzazione si sceglie lo chef da cui si vuole essere seguiti, perché questa figura diventerà la propria guida nel completamento della formazione professionale.