All’Irlanda, una nazione che in Europa è sempre stata scelta da numerosi italiani e stranieri come terra in cui trasferirsi a vivere e a lavorare, abbiamo dedicato all’interno di questo blog già alcuni post, al fine di descrivere la situazione del suo mercato del lavoro, le opportunità lavorative che è possibile trovare in zona e i modi con cui è possibile sfruttare al meglio le possibilità di impiego che dovessero presentarsi.
Per completare il nostro quadro sul mondo del lavoro in Irlanda è nostra intenzione ora dedicare un piccolo focus ai settori nei quali è possibile cercare lavoro per gli stranieri e descrivere quali sono le condizioni lavorative applicate in tali settori.
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Lavorare in Irlanda – Dove cercare lavoro
Il settore lavorativo attualmente più attivo in Irlanda è quello dei media digitali, un settore in forte espansione grazie alla presenza di aziende multinazionali che hanno deciso di stabilirsi nel paese. Buoni risultati arrivano anche dal settore informatico, dall’industria alimentare, dal settore chimico e farmaceutico e dal settore turistico – alberghiero.
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I settori lavorati che invece hanno subito parecchio le conseguenze della crisi economica e che ora sono in fase di contrazione sono quello dell’agricoltura e quello dell’edilizia e delle costruzioni. Un certo calo si è verificato anche nel settore del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio.
Se avete già in mano un professione prima di trasferivi in Irlanda, sappiate che vi sono alcune professioni più ricercate di altre. Tra queste vi sono ad esempio quelle del settore chimico – farmaceutico con chimici, biologi e nutrizionisti in testa, ma anche tecnici e ingegneri del settore IT, come informatici, programmatori e sviluppatori. Semaforo verde anche per analisti finanziari, medici e medici specializzati di diverso tipo, ma anche venditori professionisti ed esperti di marketing.
In Irlanda è possibile trovare lavoro attualmente anche presso alcune grandi aziende multinazionali che hanno stabilito nel territorio la loro sede. Le più importanti sono molto note e conosciuto e sono: Accenture, WPP, Covidien, CRH, Allied Irish Banks, Ingersoll – Rand, Seagate Technology, Bank of Ireland, XL Group, Shire.
Per candidarsi alle offerte lavorative che doveste incontrare potrete applicare i metodi che già conoscete per altre nazioni estere, che sono quelli dell’invio del CV corredato di una buona lettera motivazionale, online o cartaceo a seconda della richiesta. Il tutto deve essere scritto in inglese, la lingua ufficiale utilizzata nel mondo lavorativo, ma forse non è male ricordare che l’altra lingua ufficiale parlata in Irlanda è il gaelico o irlandese, la cui conoscenza può essere richiesta per lo svolgimento di alcune professioni.
Coloro che riusciranno ad entrare nel mondo del lavoro irlandese avranno una settimana media di lavoro che oscilla tra le 39 ore e le 48 ore settimanali, anche se gli orari giornalieri rispondono poi a direttive comunitarie. Per quanto riguarda le ferie, invece, sono concesse 4 settimane di vacanze ogni a cui si aggiungono nove giorni festivi. La pressione fiscale irlandese sui redditi da lavoro oscilla in genere tra il 20 e il 41 per cento.