Continuiamo anche in questo post a parlare del mercato del lavoro cinese, al quale abbiamo già dedicato un precedente articolo. La Cina è oggi infatti la seconda potenza economica mondiale e quindi non è sicuramente fuori dal comune pensare di cogliere altre opportunità lavorative in questo paese attraverso un trasferimento. Le condizioni di vita e di lavoro, però, per tanti motivi, possono essere molto diverse da quelle che si incontrano in italia e negli stati occidentali in generale.
In questo post vogliamo fornire quindi una serie di utili indicazioni in relazione al mercato del lavoro cinese e alle diverse opportunità di lavoro che possono venire a crearsi.
Lavorare in Cina – Mercato e opportunità di lavoro
Come abbiamo anticipato anche in precedenza, il mondo del lavoro in Cina è un mondo piuttosto duro in alcuni ambienti, come quelli delle fabbriche, in cui è abbastanza difficile entrare a lavorare con basse qualifiche a meno che non si conosca molto bene la lingua cinese. E’ più semplice, invece, pensare di lavorare all’interno di fabbriche e multinazionali che hanno delocalizzato in questo paese e che sono solite assumere personale straniero.
Per provare un trasferimento in Cina si potrebbe tentare in primo luogo la strada di un visto turistico, da modificare nel tempo, ma è necessario anche tenere in considerazione che le retribuzioni in questo paese sono di norma più basse di quelle a cui siamo abituati e solo la conoscenza della lingua del posto le potrebbe fare lievitare. Conoscendo invece solo l’inglese il salario potrebbe essere appena sufficiente per un mantenimento.
Vediamo quindi più nello specifico quali sono i settori lavorativi che in questo momento possono offrire maggiori opportunità lavorative a chi stesse meditando un trasferimento all’estero.
I settori lavorativi in espansione in Cina
La Cina è un paese molto vasto che al suo interno ha sviluppato i più diversi settori produttivi. Molto attivi sono ad esempio il settore minerario, quello tessile, quello dei prodotti chimici, dei prodotti di consumo, delle apparecchiature per telecomunicazioni, della costruzione dei satelliti, della lavorazione metalli e della costruzione di macchine. Anche l’ industria alimentare e il settore del trasporto sono di conseguenza molto sviluppati, ma quelli di più recente espansione sono il settore farmaceutico, quello della produzione della gomma e della trasformazione delle materie plastiche.
I settori che al giorno d’oggi presentano le maggiori carenze di personale sono quindi:
- il settore manifatturiero
- il settore tecnologico ed ingegneristico
- il settore ambientale e quello medico
- il settore turistico.
Tra le più grandi aziende a cui è possibile inviare il proprio CV in Cina vi sono quindi grandi banche come ICBC, China Construction Bank e Agricultural Bank of China, oppure imprese produttrici di gas e petrolio come PetroChina, compagnie di assicurazione come Ping An Insurance Group e aziende internazionali del calibro di Nestlé, IBM, HSBC, Microsoft e Airbus.
Per quanto riguarda infine le condizioni di lavoro, in Cina si svolgono di media 40 ore settimanali, su turni da 8 o 9 ore. Il numero di giorni di ferie concessi ogni anno è molto limitato, e può variare dai 5 ai 10 se si tratta di quelli retribuiti cui si sommano 11 giorni di festività nazionali.