Avete mai pensato nella vostra vita di svolgere la professione di etnologo? Se siete ancora indecisi su cosa fare all’università potrete sfruttare questa possibilità per costruire una vostra professione. La professione dell’etnologo è molto rara e molto prestigiosa, ed tenuta in grande considerazione soprattutto all’estero. Se volete seguire una vostra passione e dedicarvi ad un campo internazionale questa occasione potrebbe fare al caso vostro. Abbiamo più volte indicato, infatti, che in situazioni di crisi economia, scegliere delle professioni di nicchia potrebbe essere premiante.
La prima cosa da sapere è che per diventare Etnologo è necessario seguire un preciso percorso di formazione, della durata di 5 anni, in seguito al quale si acquisisce il titolo. Gli ultimi due anni di formazione si svolgono come master. Non molto lontano dall’Italia, in Svizzera, precisamente a Berna, ci sono delle importanti accademie che permettono di coltivare questa disciplina.
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Anche gli studenti italiani possono accedere a queste importanti accademie. L’ingresso è gratuito per coloro che svolgono il programma Erasmus, e alla fine degli studi si ottiene il titolo di Master of Arts. Nei prossimi paragrafi vedremo quindi quali sono i passi da compiere per diventare etnologo e come è possibile concretamente abbracciare questa interessante professione.
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Come diventare etnologo
Per diventare etnologo è necessario in primo luogo avere una spiccata passione per le relazioni umane in tutte le loro forme e amare i viaggi e non temere gli spostamenti anche molto frequenti. Se vi state chiedendo poi cosa in concreto faccia un etnologo, la risposta è semplice: un etnologo è un professionista che si dedica allo studio delle società umane, ai loro usi, ai loro costumi, indaga l’evoluzione storica delle diverse forme di società, le differenze culturali tra le varie etnie, o gruppi, analizza le tradizioni, le musiche, gli usi, gli habitat, nonché anche il modo di vestire e le forme di artigianato.
L’etnologo in genere non opera mai da solo ma svolge spesso un lavoro d’equipe con altri sociologi, antropologi, psicologi, storici. L’etnologo può studiare popoli antichi e culture primitive oggi scomparse, ma anche popoli di recente industrializzazione o ancora sette che nascono in seno alla società moderna.
Alcuni etnologi possono operare anche alle dipendenze di istituzioni importanti a livello internazionale, come la Società delle Nazioni oppure all’interno di delegazioni diplomatiche straniere o nazionali. Anche le organizzazioni umanitarie a volte dispongono di etnologi e tra queste figurano ad esempio le Nunziature Apostoliche del Vaticano.
Un etnologo può anche lavorare in collaborazione con case editrici specializzate. Può ad esempio realizzare degli atlanti di popoli, che tracciano le etnie in via di estinzione. l’etnologo può essere a capo di spedizioni di tipo antropologico sul campo, in diverse parti del mondo, quando queste ultime sono minacciate da qualche danno o qualche problema.
Un etnologo è un professionista delle relazioni umane e sa come farsi accettare da un gruppo, come entrare a far parte di tribù rimaste isolate per decenni, come portare aiuti di tipo umanitario alle popolazioni che incontra e risolvere i problemi e i conflitti.