Una professione di successo può sicuramente nascere anche da un grande passione. Come quella per la filatelia. Molte persone appassionate del ramo, infatti, possono decidere di svolgere la professione di perito filatelico. Quello del perito filatelico è un mestiere piuttosto raro ma inquadrabile in una nicchia di mercato. Si tratta di un esperto di francobolli che può lavorare come consulente sia per un privato, sia per un commerciante, che ad esempio deve certificare l’autenticità di un determinato francobollo.
La differenza tra un semplice appassionato di filatelia e un perito filatelico, tuttavia, consiste nel fatto che nel caso della seconda figura si tratta di un professionista riconosciuto a tutti gli effetti in grado di fornire anche un certificato quando gli viene sottoposto un consulto. Gli appassionati di francobolli, invece, non hanno questo potere di autocertificare un prodotto filatelico nei confronti di enti e privati.
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Ma cosa è necessario fare per ottenere questo riconoscimento e diventare un perito filatelico a tutti gli effetti? In questa breve guida vedremo come trasformare concretamente la propria passione per la filatelia in un lavoro.
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Come diventare perito filatelico
Un modo per diventare perito filatelico è quello di seguire un apposito corso che viene erogato dalla scuola di formazione UNITRE di Milano, la quale è solita formare gli esperti in Filatelia, con una serie di corsi e laboratori da frequentare in orari flessibili.
Gli esperti di filatelia svolgono un lavoro di grande importanza sociale perché sono in grado di attuare strategie di controllo e di misura nei confronti di tutti gli oggetti tipici della filatelia, come ad esempio francobolli, cartoline postali e buste affrancate. Di tutti questi oggi il perito è quindi autorizzato a rilasciare dei certificati di autenticità, con tanto di timbro e sigillo ufficiale di garanzia.
Tutti i periti filatelici devono essere iscritti all’interno di un apposito Albo depositato all’interno dell’Albo dei periti del Tribunale e della Camera di Commercio. Per quanto riguarda i possibili compiti a cui possono essere chiamati nel corso dei loro lavori quotidiani si tratta in genere di
- stima di collezioni filateliche che rientrano in lasciti di eredità
- emissione di pareri legali di autenticità
- rilascio di consulenze per assicurazioni, ma anche notai, banche e enti privati e pubblici che vogliano conoscere il valore di certi pezzi rari.
Una volta conseguito quindi il titolo di Perito Filatelico è possibile iscriversi all’Albo relativo depositato presso la Camera di Commercio della propria città e in contemporanea anche in quello esistente presso il Tribunale. Si può presentare una semplice domanda in entrambi i casi.
Si dovrà sostenere quindi un piccolo esame da parte di un altro perito filatelico, il quale valuterà le conoscenze e le competenze del candidato. Anche l’esperienza è molto importante in questa professione. Per acquisire il massimo dell’esperienza sarà necessario svolgere un periodo di tirocinio al fianco di professionisti già molto noti.
E’ utile ricordare che in Italia tale tirocinio può essere svolto presso uno degli aderenti al Collegio Nazionale dei Periti Filatelici Italiani.