Una delle professioni più richieste nel mercato del lavoro e praticate in tutto il mondo conosciuto, indipendentemente dalla nazione di appartenenza, è quella del cameriere. Il cameriere svolge infatti un lavoro fondamentale all’interno del settore turistico – alberghiero ed è indispensabile in tutti gli esercizi che offrono ristorazione. Il suo compito è quello di ascoltare i clienti e cercare di soddisfare i loro desideri, in modo da valorizzare non solo il servizio offerto ma anche il cibo servito. Si tratta di un lavoro molto impegnativo, che presuppone il passare molte ore in piedi e l’essere sempre in movimento.
Una delle caratteristiche del lavoro svolto dal cameriere è quella di essere in attività quando gli altri sono in momenti di relax e vacanza e di riposarsi quando gli altri sono in momenti di attività. A parte questa legge ferrea del settore turistico, a volte ci si accosta a questa mansione anche come prima esperienza lavorativa.
Ma come si fa a diventare un cameriere? Esiste un percorso di formazione specifico? Ecco quali sono le informazioni fondamentali per intraprendere questa professione.
Come diventare cameriere
In genere per iniziare a far il cameriere non è richiesta alcuna competenza in particolare, soprattutto se si tratta di un lavoro a tempo determinato, stagionale o part – time, ma se si prende questa professione in maniera più seria, si scopre che anche in questo caso valgono delle regole ben precise.
La migliore formazione per un cameriere è quella che viene impartita da un istituto alberghiero, che può rilasciare un apposito diploma. Poiché si tratta inoltre di un lavoro che viene svolto spesso in contesti turistici o internazionali, sarà di fondamentale importanza conoscere bene le lingue straniere, come il francese, l’inglese o il tedesco, per poter comunicare con i clienti provenienti da ogni parte del mondo.
Il profilo di un cameriere è poi completato da alcune doti personali, come la pazienza, l’affabilità e la cortesia. La sua figura può trovare impiego in diverse realtà del mondo turistico, come ad esempio bar, ristoranti e strutture alberghiere di diverso tipo, e i suoi compiti fondamentali sono quelli dell’accoglienza degli ospiti, della scrittura delle ordinazioni e della consegna dei piatti al tavolo.
Un bravo cameriere nel corso della propria carriera cerca di affinare anche le sue conoscenze gastronomiche ed enologiche, in modo da poter consigliare i clienti e suggerire gli abbinamenti migliori. Sarà richiesto sempre un aspetto curato ed elegante, e un carattere cordiale e gentile al quale non venga mai meno l’autocontrollo.
Quando si svolge questa professione è necessario ricordare che il cliente ha sempre ragione e che è necessario mettere da parte il proprio pensiero per dedicarsi completamente alla buona riuscita del servizio.
Per quanto riguarda invece la durata della formazione più tipica a cui può essere sottoposto un cameriere, gli istituti alberghieri propongono un triennio di formazione a cui segue un biennio in cui gli studenti possono prendere una specializzazione di proprio interesse. Il percorso viene in genere completato da un periodo di apprendistato che avvia allo svolgimento della professione.