Da alcuni anni a questa parte tutto il mondo è stato investito da una delle più pesanti crisi economiche che la storia ricordi. Questa ha provocato in molte nazioni fenomeni di involuzione e recessione, che hanno messo a dura prova il mondo del lavoro. Numerosi giovani, così, europei e non, sono stati costretti ad emigrare altrove in cerca di occupazione. Anche i giovani italiani hanno sempre più maturato il pensiero di cercare lavoro all’estero, per sfruttare ulteriori possibilità lavorative che non si vedono affacciarsi in questa nazione. Una delle economie che ancora oggi possiede ampi margini di sviluppo è quella delle nazioni dell’estremo oriente. Qui vi sono centri produttivi molto importanti a livello globale, tra cui spicca quello di Hong Kong.
Hong Kong, infatti, grazie al suo particolare status politico e amministrativo – si tratta di una regione caratterizzata da una amministrazione speciale da parte della Repubblica Popolare Cinese, da cui è infatti dipendente a livello politico – possiede al momento una economia florida e in crescita. Non è quindi del tutto sbagliato pensare di cercare lavoro all’estero dirigendosi pur così lontano da casa.
In questa breve guida vedremo quindi come è possibile
> Lavorare ad Hong Kong – Come avviare un’attività
Lavorare ad Hong Kong – Come trovare lavoro
Hong Kong, per le sue particolari caratteristiche, si trova ad essere una delle più floride realtà economiche concentrate su un territorio e una superficie molto limitata. La piccola regione si estende infatti solo per circa un migliaio di chilometri quadrati, ma al suo interno possiede una grande forza produttiva. E’ soprattutto il settore del terziario a costituire buona parte della sua forza economica e in particolare le aziende di tipo finanziario e bancario.
Il mondo dei servizi ad Hong Kong è decisamente di casa. La ragione di questa realtà sta anche nella grande concentrazione di popolazione che abita questo piccolo possedimento cinese. Tra gli stati del mondo Hong Kong può vantare infatti una delle più alte densità di popolazione, con i suoi sette milioni di abitanti, essendo di poco superata solo da Singapore, altro centro economico del sud est asiatico in forte espansione.
Come si può immaginare, quindi, il settore lavorativo migliore in cui cercare lavoro ad Hong Kong è quello dei servizi, sia di tipo commerciale, sia di tipo finanziario – bancario. Sono infatti attive sul posto una serie di realtà imprenditoriali che si occupano di import ed export e di scambi commerciali di altro tipo.
La moneta locale è stabile e forte e la lingua maggiormente parlata è l’inglese. Hong Kong è stato un protettorato inglese per lungo tempo, infatti, fino al 1997, quando è passato sotto il governo cinese. Tutti conoscono bene quindi la lingua anglosassone, indispensabile per chi voglia cimentarsi con la ricerca di un lavoro in zona. Vista la posizione geografica, tuttavia, sarà necessario conoscere anche un po’ di cinese, utile soprattutto nell’ambito del commercio.
I cittadini europei non hanno bisogno di alcun visto o permesso speciale per entrare ad Hong Kong, almeno per i primi tre mesi di permanenza, in seguito occorrerà però rivolgersi ai locali uffici dell’immigrazione.