Un tempo, diciamo prima dell’inizio dell’attuale crisi economica, all’incirca qualche anno fa, non era molto difficile, girando per le zone commerciali delle città italiane, imbattersi in cartelli come quello che riportiamo qui sotto, con i quali si ricercavano giovani apprendisti da avviare alla conoscenza di un mestiere o di una professione.
Gli annunci tipici per la ricerca di un apprendista potevano essere anche leggermente diversi da quello precedente e recitare, in maniera più completa, che si cercava un giovane da assumere, anche senza una precisa esperienza nel settore, purché serio e motivato.
L’apprendista è infatti, per sua natura, una persona che deve essere “formata” sul campo da persone più esperte, come il suo datore di lavoro, un tutor o un preposto, il quale può essere di conseguenza inquadrato in un contratto di apprendistato professionalizzante.
Se invece si cercavano figure professionali già esperte e avviate alla professione, gli annunci di lavoro tipici potevano riportare frasi di questo genere:”Cercasi figura professionale da inserirsi in contesto dinamico. Astenersi perditempo, no prima esperienza“. Dunque nessuno spazio per coloro che erano alla prima esperienza di lavoro o non avevano mai svolto quel mestiere.
Oggi, invece, i “nuovi” datori di lavoro sembrano essere caduti in una specie di corto circuito del recruitment. Gli annunci di lavoro che si vedono sempre più spesso comparire nel mondo online e offline suonano infatti più o meno così: “Cercasi apprendisti con esperienza” oppure si scrivono annunci per neodiplomati e neolaureati nei quali si richiedono già diversi anni di esperienza alle spalle.
Ma come si fa ad essere alla propria prima esperienza di lavoro, dunque selezionabili per un apprendistato, e avere al tempo stesso maturato già diversi anni di esperienza nel settore? Perché nessun datore di lavoro vuole più assumersi l’onere di formare da zero i propri collaboratori? E se le persone senza esperienza non vengono più assunte da nessuno, come faranno mai ad ottenerne una e essere finalmente “pronte” per il mercato del lavoro?
A voi è mai capitato di imbattervi in annunci simili? Come si è svolto il vostro apprendistato o che soluzione avete trovato a questo problema? Ma soprattutto: può esistere una soluzione per una richiesta implicitamente contraddittoria?