Una delle più originali iniziative comprese quest’anno all’interno del programma Garanzia Giovani, conosciuto anche sotto il nome di Bonus Giovani 2016, è la possibilità per i giovani che vogliono mettersi in proprio e aprire una nuova attività imprenditoriale di accedere ad agevolazioni economiche e credito agevolato per poter fondare la propria impresa.
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Si tratta del programma nazionale Selfiemployment, partito già nel mese di gennaio, che si presenta come una possibilità in più per i giovani imprenditori a caccia di risorse economiche, per avere accesso a tutto il credito di cui hanno bisogno in fase di avvio della propria ditta o impresa. E’ infatti una iniziativa volta a promuovere l’imprenditoria giovanile.
Il fondo statale messo a disposizione dal programma Selfiemployment appartiene al Fondo rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per gli iscritti a Garanzia Giovani ed è diretto a finanziare tutte le iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità.
Selfiemployment: le condizioni del credito agevolato
Grazie a questa iniziativa gli imprenditori in erba possono dunque essere beneficiari di prestiti a tasso zero erogati tramite Invitalia di ammontare compreso tra 5 mila e 50 mila euro, potendo godere di un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.
Le agevolazioni dell’iniziativa non si fermano però solo all’impostazione di un tasso zero e a tempi di restituzione piuttosto lunghi, ma per quanto riguarda l’accesso non è prevista neanche la presentazione delle garanzie di rito in genere richieste per l’ottenimento di qualsiasi altro tipo di credito o prestito, ragione per cui i destinatari del beneficio possono essere molto, molto numerosi.