La vicenda ha quasi dell’incredibile e in effetti a raccontarla sembra una storia inventata: tutti si lamentano del fatto che sia impossibile trovare lavoro, ma poi nessuno sembra voler lavorare. È quanto è accaduto a Venezia, proprio nelle ore frenetiche del Carnevale, pochi giorni fa.
Luca Veritti, classe 1979, chef del Met, ristorante con tanto di stella Michelin al centro della città, vicino Piazza San Marco, cercava un aiuto per la cucina disponibile per tre giorni. Tre giorni lavorativi non sono molti, ma lo chef offriva un contratto regolare e non i voucher. Lo chef forse pensava che non sarebbe stato difficile reclutare qualcuno del settore che volesse lavorare (anche se per poco) in un ristorante di lusso e adeguatamente pagato. Così non è stato. La ricerca è durata una settimana, ma in pratica non si è presentato nessuno.
AZIENDA OFFRE LAVORO A DISOCCUPATI, MA NON NE TROVA
Alla fine si presenta un giovane, salvo poi ripensarci: il giovane non solo non si è presentato al lavoro come stabilito, ma non ha neppure avvisato lo chef e ha anche pensato bene di tenere il telefono spento.
I programmi di cucina danneggiano la nostra professione. I giovani non hanno capito che non tutti sono Cracco, come lui ce n’è uno solo. Il lavoro in cucina è impegnativo e faticoso, gli orari non sono leggeri e i ragazzi pensano ai cuochi delle copertine patinate, al successo televisivo, non hanno davvero voglia di faticare.
Sono le parole con cui si è sfogato Veritti intervistato dal Corriere della Sera non riuscendosi a capacitare di come i giovani non abbiano voluto approfittare dell’occasione di lavorare, anche se per poco, in un ristorante stellato.
Io invece non sono riuscito a vedere uno straccio di annuncio in giro di questo cheff, quindi ciò che dice è falso