Era particolarmente atteso da tutti coloro che vogliono mettersi alla prova in questo settore e finalmente è stato pubblicato. Stiamo facendo riferimento al nuovo bando dedicato alle assunzioni in Magistratura che è stato diffuso dal Ministero della Giustizia.
Come si può facilmente intuire, tutti coloro che hanno intenzione di prendere parte a questo concorso dovranno molto semplicemente avere la laurea in Giurisprudenza, con una procedura concorsuale che ha come obiettivo quello di provvedere all’assunzione di 400 magistrati, anche se poi tutti i vari inserimenti verranno svolti nel corso del 2023.
Proviamo a scoprire qualcosa in più circa questo bando, uno dei più attesi per questo 2022 e che è stato finalmente indetto. Questo concorso è accessibile anche a tutti coloro che si sono appena laureati in giurisprudenza, tenendo conto del fatto che non c’è più alcun tipo di obbligo in relazione all’aver frequentato dei tirocini piuttosto che delle specifiche scuole di specializzazione per le professioni in ambito legale. E, ovviamente, non serve avere neanche l’abilitazione alla professione forense.
Per poter prendere parte a questo concorso serve anche non essere stati dichiarati per tre volte non idonei e bisogna aver provveduto al pagamento dei diritti di segreteria, ovvero previo versamento della tassa di concorso che è pari a 50 euro. I candidati non potranno cumulare le anzianità di servizio e verranno redistribuiti presso i procuratori dello Stato, magistrati amministrativi e contabili, ma anche dipendenti dello Stato.
Una procedura per poter essere assunti che prevede che i candidati debbano affrontare due prove d’esame, ovvero la prima scritta e la seconda orale. Nel caso della prova scritta i candidati dovranno affrontare la predisposizione di tre elaborati teorici che riguardano materie come diritto penale, diritto civile e diritto amministrativo. I candidati potranno contare su un tempo di ben otto ore da quando è stata dettata la traccia per ultimare la stesura dell’elaborato richiesto, potendo effettuare la consultazione di decreti statali, ma anche di leggi e codici. Per quanto concerne la prova orale, invece, va messo in evidenza come tra le materie che saranno oggetto della stessa troviamo procedura penale, diritto civile, diritto penale, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto tributario e amministrativo e diritto comunitario, oltre che diritto internazionale privato e diritto internazionale pubblico. Come poter arrivare fino alla prova orale? L’ammissione sarà riservata solo ed esclusivamente a tutti quei candidati che saranno in grado di ottenere un punteggio pari ad almeno 12/20 in ogni materia della prova scritta.