Secondo il rapporto INAIL diffuso a maggio, nel biennio 2020-2021 il 77,7% delle denunce di infortunio sul lavoro ha riguardato il sistema osseo-muscolare e i tessuti connettivi. E questo significa che – al di là delle misure per la salute e la sicurezza sul lavoro, realmente applicate o meno – dobbiamo aiutarci anche da soli. Come? Diventando più forti, grazie a un valido alleato tornato in distribuzione: l’integratore di “collagene da bere” Chondrovita, i cui pregi siamo andati a scoprire.
Le qualità del Chondrovita
Nel nostro precedente articolo, abbiamo visto come funziona il collagene idrolizzato, cosa siano i peptidi, quali i benefici della “proteina-colla” e a cosa fare attenzione per scegliere l’integratore giusto. Ora guardiamo più da vicino i pregi di questo particolare integratore:
- La sicurezza – data dal fatto che questo integratore si basa su un collagene idrolizzato di origine animale sottoposto a un accurato processo di filtrazione e purificazione.
- Qualità certificata.
- L’altissima biodisponibilità – cioè le giuste dimensioni dei peptidi, le più piccole a oggi possibili per superare la barriera gastrica e la digestione, arrivare velocemente alle nostre articolazioni e cartilagini ed essere facilmente assorbiti e assimilati.
- La quantità dimostrata come giusta per l’assorbimento (10 grammi in ogni bustina).
- L’assenza di latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo – che rende Chondrovita compatibile con il diabete, la celiachia, le cardiopatiee e le rispettive allergie o intolleranze.
- Le poche controindicazioni, da verificare sempre con il proprio medico.
Inoltre, parliamo di un integratore a bassissimo apporto calorico, che:
- aumenta il senso di sazietà, favorendo la perdita controllata di peso;
- aumenta la massa magra e riduce la massa grassa, mantenendo i muscoli in forma e in salute;
- stimola, oltre alla produzione naturale del collagene nel nostro corpo, il metabolismo e il sistema immunitario.
In altre parole, parliamo di un prodotto adatto a tutte le persone che – per lavoro e a prescindere dall’età o dal genere – sono soggette a sforzo fisico e incidenti, quindi a fratture, lesioni, distorsioni e, più in generale, a traumi o problemi di mobilità articolare. Lavori usuranti o gravosi, certo, ma anche lavori che implicano troppe ore passate nella stessa posizione – inclusa quella da seduti.
Come assumere Chondrovita
Vari studi hanno dimostrato che l’efficacia dei peptidi è favorita dal dosaggio. Quindi, facilitati dal fatto che ogni confezione di Chondrovita contiene 30 bustine pensate per un mese, e una volta avuto il parere del medico, se ne consiglia l’assunzione per tre mesi consecutivi.
Beninteso, senza nel frattempo esagerare con cibi o stili di vita che accelerano la riduzione del collagene nel nostro organismo – come ricordavamo nell’articolo precedente, gli zuccheri raffinati (compreso quello nel caffè) e le bevande energizzanti, il sale e le carni lavorate, i cibi piccanti, i fritti o il Sole senza protezione.
Infine, gli studi effettuati sul Chondrovita hanno dimostrato che i suoi peptidi si accumulano nei tessuti ossei e cartilaginei poche ore dopo l’assunzione. Ma anche che diventano ancora più efficaci se associati alle vitamine antiossidanti ACE – tre alleati potenti per la sintesi e il mantenimento del collagene nel nostro corpo. Perché, oltre a rendere più forti denti, pelle, unghie e capelli, il collagene così assunto:
- agisce subito sulle infiammazioni e il dolore,
- accelera il recupero da lesioni o traumi,
- e protegge nel tempo la nostra salute, mobilità ed elasticità.
Non aspettiamo dunque che qualcun’altro, anche se per dovere, si preoccupi della nostra salute: potrebbe non bastare – come le statistiche degli infortuni sul lavoro, ogni volta, tristemente confermano.