Chi l’ha detto che per poter entrare in un ente pubblico serve per forza di cose affrontare un concorso? Se è vero che il posto fisso è un desiderio di sempre più persone in uno scenario internazionale così precario come quello in cui stiamo vivendo attualmente, va detto esplicitamente che non sempre per poter lavorare in Comune serve per forza di cose passare da un concorso pubblico.
Ci sono dei casi ben specifici e determinati, in cui si può entrare nell’ente comunale senza dover prendere parte ad alcun bando. Dando uno sguardo alle opzioni a cui stiamo facendo riferimento, si tratta prima di tutto delle categorie protette. ogni amministrazione comunale, infatti, ha un proprio piano legato alle assunzioni, con il quale provvedere alla scelta circa il personale che dovrà essere destinato a delle mansioni specifiche.
Va messo in evidenza come il programma correlato con le assunzioni viene realizzato appositamente per fare in modo che i cittadini abbiano la possibilità di usufruire di servizi da un lato di alta qualità e dall’altro lato il più possibile improntati all’efficienza.
Tra le varie categorie che hanno la possibilità di entrare a far parte del corpo di lavoro di un Comune senza passare da un concorso troviamo sicuramente le categorie protette. A chi stiamo facendo riferimento? Si tratta di una definizione che include i testimoni di giustizia, i soggetti che si trovano in uno stato di invalidità civile e i coniugi che sono sopravvissuti a persone che sono morte sul luogo di lavoro.
Quando un Comune ha più di 50 dipendenti, circa il 7% deve essere formato da personale che fa parte proprio di queste categorie protette. Qualora i dipendenti siano presenti in numero che va da 36 fino a 50, ecco che serve la presenza di due lavoratori all’interno delle categorie protette. Se il numero dei dipendenti dell’ente comunale è compreso tra 15 e 35, ecco che deve esserci almeno un lavoratore che fa parte delle categorie protette.
L’accesso a un posto di lavoro in Comune è facilitato anche per i disabili, che possono essere assunti dall’ente senza l’esigenza di organizzare un concorso pubblico. È sufficiente che si tratti di persone maggiorenne e non in pensione. L’accesso senza concorso è permesso ai sordi, ai non vedenti, agli invalidi o civili di guerra, agli invalidi di lavoro invalidi oltre il 33% e gli invalidi civili con più del 45% di invalidità. Staremo a vedere se nei prossimi mesi la situazione cambierà o meno in Italia.