Nuova selezione che è stata indetta da parte dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Anzi, a dire la verità sono ben sei i concorsi, che mirano a reclutare dei nuovi docenti. L’obiettivo dell’ente in questione è quello di provvedere all’assunzione di ben sette nuovi docenti, che verranno arruolati con un contratto a tempo indeterminato.
L’inquadramento dei nuovi docenti avverrà nella prima fascia CCNL Istruzione e Ricerca, nello specifico nel settore AFAM. I nuovi insegnanti si riferiscono a vari settori da quello artistico fino a quello disciplinare. Per poter presentare la domanda di ammissione c’è stato tempo fino al 19 dicembre.
Diamo uno sguardo ai vari concorsi banditi dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Il primo è quello che prevede l’assunzione di un nuovo docente di prima fascia, che verrà inquadrato nel settore AFAM del CCNL Istruzione e ricerca e verrà inserito nel settore artistico disciplinare dell’estetica. Il secondo bando è quello che si riferisce all’assunzione di un docente di prima fascia, che verrà inquadrato sempre nel settore AFAM, ovviamente nel settore artistico disciplinare delle tecniche per la pittura. Stesso discorso per il terzo bando, che però riguarda l’assunzione di un docente di prima fascia nel settore artistico disciplinare tecniche di fonderia. Un’altra assunzione ha ad oggetto un docente di prima fascia nel settore artistico disciplinare delle tecniche del marmo e delle pietre dure.
Due altre assunzioni riguarderanno un profilo di docente di prima fascia nel settore artistico disciplinare della metodologia e tecniche della comunicazione, mentre un posto sarà riservato all’assunzione di un profilo di docente di prima fascia nel settore artistico disciplinare dell’arte del fumetto.
È interessante mettere in evidenza come la sede di servizio che è stata prescelta per ogni posto che è stato bandito è sempre la sede di Reggio Calabria dell’Accademia di Belle Arti. Dal punto di vista dei requisiti generali che serve rispettare per poter vedere la propria domanda ammessa, invece, bisogna ricordare la cittadinanza italiana, il fatto di essere maggiorenni, rispettare le regole legate all’elettorato politico attivo, ma anche non essere mai stato destituito da un pubblico impiego presso una PA per varie motivazioni. Infine, non bisogna rientrare tra quei soggetti che già fanno parte dei ruoli statali legati alla docenza AFAM.
Dal punto di vista dei titoli di studio, come dicevamo in precedenza, è importante aver conseguito una laurea magistrale o un diploma accademico di secondo livello o, in ogni caso, un titolo che sia equiparato ai precedenti.