Bella notizia per tutti coloro che hanno il sogno di lavorare presso il Ministero dell’Interno. Infatti, grazie alla legge di Bilancio 2024, è arrivata finalmente l’autorizzazione per la pubblicazione di nuovi concorsi pubblici che prevedono l’assunzione di nuove figure con un contratto a tempo indeterminato. Nello specifico, si sta facendo riferimento ai 118 posti totali che sono stati messi a bando da parte dell’ente ministeriale. I vincitori della graduatoria verranno inseriti nell’ente all’interno dell’area dei funzionari. Dando uno sguardo ai vari bandi, è giusto mettere in evidenza come la legge di bilancio 2024, che ha cominciato a dispiegare i suoi effetti a partire dallo scorso 1° gennaio, ha introdotto tutta una serie di nuove disposizioni in tema di asilo.
Scendendo un po’ più nel dettaglio, ecco che la legge di Bilancio 2024 ha introdotto una serie di disposizioni con cui rilascia l’autorizzazione a procedere con il reclutamento di ben 118 nuove figure nel periodo compreso tra il 2024 e il 2025. Un obiettivo che serve a colmare una lacuna che si era palesata in relazione alle necessità delle Commissioni territoriali, per quanto riguarda l’attività di riconoscimento della protezione internazionale e delle relative sezioni.
Le nuove figure che verranno inserite verranno inquadrate con un contratto a tempo indeterminato. Come si procederà con le assunzioni? Prima di tutto verranno banditi dei nuovi concorsi da parte del Ministero dell’Interno, oppure si potrà optare anche per lo scorrimento di graduatorie che sono ancora in vigore. In riferimento a queste nuove procedure di concorso, ecco che il Ministero dell’Interno può certamente sfruttare la commissione RIPAM per poter far partire le varie attività di selezione. Da notare come le selezioni pubbliche in questione verranno organizzate e predisposte senza svolgere alcun tipo di procedura di mobilità in precedenza.
Le selezioni pubbliche verranno organizzate in relazione a quanto è previsto dal nuovo regolamento per poter avere accesso alle selezioni per provvedere alle assunzioni nelle varie PA. L’inquadramento avverrà all’interno dell’Area dei Funzionari, in base alla nuova classificazione del personale. In base a queste prime considerazioni, ecco che dal punto di vista dei requisiti che sarà necessario soddisfare per candidarsi ai concorsi in questione troviamo un titolo di studio come la laurea, sia triennale che quella magistrale o specialistica, ma anche un’età superiore ai 18 anni, avere la cittadinanza italiana, essere idoneo fisicamente allo svolgimento delle varie mansioni e godere dei diritti civili e politici e così via, proseguendo su tutti quei requisiti che, in fondo, sono comuni ai concorsi per poter accedere al lavoro nelle PA.