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Azienda Speciale Consortile di Avellino, nuovo concorso pubblico

Novità molto interessanti per chi è alla ricerca di un impiego pubblico nel territorio irpino. Infatti, l’Azienda Speciale Consortile di Avellino ha comunicato in via ufficiale di aver indetto un concorso per diplomati e laureati, il cui intento è quello di provvedere alla copertura di 38 posti di lavoro nel complesso. Di conseguenza, diamo uno sguardo alle varie assunzioni che sono previste: tra i vari profili professionali ricercati troviamo contabili, assistenti sociali, ma anche informatici e amministrativi, senza dimenticare sociologi e psicologi.

Da notare come l’invio della domanda di ammissione a questo nuovo concorso sarà possibile fino al prossimo 31 luglio. Insomma, c’è tempo fino al termine del mese per potersi candidare. Diamo uno sguardo, però, più nello specifico ai profili che vengono ricercati dall’Azienda Speciale Consortile A04 di Avellino.

Il reclutamento, infatti, si rivolge a ben 29 unità di personale che fanno parte dell’area dei funzionari, appartenenti alla categoria D, ma anche a 9 unità di personale legate all’area degli istruttori, categoria C. Scendendo ancora più nello specifico, si può notare come i posti in cui si necessita di assunzioni sono quelli di istruttore direttivo assistente sociale (in questo caso sono 16 posti messi a disposizione), istruttore direttivo economico-contabile (3 posti), istruttore direttivo sociologo (4 posti), istruttore direttivo amministrativo (3 posti), istruttore amministrativo (8 posti), istruttore direttivo psicologo (3 posti), istruttore informatico (1 posto).

Dando uno sguardo ai requisiti di partecipazione a questo maxi concorso, il bando non prevede nulla di particolare rispetto a quanto avviene abitualmente. Prima di tutto bisogna avere la cittadinanza italiana, poi l’età minima non deve essere inferiore ai 18 anni, senza dimenticare il necessario godimento dei vari diritti civili e politici. Tra i requisiti è presente anche quello relativo all’idoneità fisica e al mantenimento dell’elettorato attivo politico.

Se la procedura di bando dovesse attrarre un numero di domande superiore a 80 per ogni profilo professionale, allora la Commissione potrà decidere di introdurre anche una procedura di preselezione che riguarderà gli argomenti previsti dal bando, ma anche delle domande di cultura generale. Invece, la selezione normale comprende due prove d’esame: la prima scritta e la seconda corrispondente al colloquio orale.

Nel momento in cui i candidati riusciranno ad affrontare positivamente la prova scritta, allora verranno sottoposti anche a una valutazione dei titoli. Nel corso della seconda prova, ovvero l’esame orale, la Commissione interrogherà il/la candidato/a anche in relazione alla conoscenza della lingua inglese e sulle competenze informatiche.

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