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Pensioni 2010, i nuovi minimi

 Con l’anno nuovo sono state definiti i nuovi minimi per la pensione e l’assegno sociale e per il trattamento minimo garantito.

Questi minimi si applicano alle prestazioni erogate da un istituto previdenziale, ad esempio Inps per i dipendenti privati, e quelle a carico di un fondo esclusivo o sostitutivo dell’assicurazione generale obbligatoria (ad esempio Inpdap per i dipendenti pubblici).

Dal 1° gennaio 2010 il trattamento minimo a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti pubblici e privati è stabilito in 461,40 euro mensili per tredici mensilità, pari a 5.998,20 euro annuali.

Il cosiddetto trattamento minimo è l’integrazione corrisposta al pensionato quando la sua pensione, derivante dal calcolo dei contributi versati, è di importo molto basso, al di sotto di quello che viene considerato il “minimo vitale”.

In questo caso l’importo della pensione viene aumentato (“integrato”) fino a raggiungere una cifra stabilita di anno in anno dalla legge.

Nel contempo si è anche stabilito che l’importo dell’assegno sociale è, dal 1° gennaio 2010, pari a 411,91 euro mensili per tredici mensilità, pari a 5.354,83 euro annuali.

L’assegno sociale, invece, è una prestazione puramente assistenziale e prescinde dal pagamento dei contributi previdenziali.

L’assegno sociale ha diverse caratteristiche, per esempio non è esportabile e, di conseguenza, si perde se l’interessato si trasferisce all’estero. Inoltre non è gravato da imposte e non è reversibile ai familiari superstiti.

Coloro che percepiscono l’assegno sociale possono, a determinate condizioni, avere diritto alle maggiorazioni sociali. Infine, non è cedibile e nemmeno sequestrabile o pignorabile.

L’assegno sociale spetta ai cittadini italiani e comunitari iscritti all’anagrafe comunale, extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rifugiati politici e apolidi.

L’interessato deve avere compiuto i 65 anni, risiedere in Italia e deve essere sprovvisto di reddito.

Per ulteriori informazioni su questo particolare istituto può essere opportuno consultare il sito di un istituto previdenziale, ad esempio l’Inps.

Dal 1° gennaio 1996 l’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale. Ad ogni modo, la pensione sociale continua comunque ad essere erogata a coloro che, avendone i requisiti, ne hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 1995.

La pensione sociale è invece pari a 339,47 euro mensili, pari a 4.413, 43 annuali.

2 commenti su “Pensioni 2010, i nuovi minimi”

  1. polu4avam integrazionna pensia v italia na 62 godini sam imam li pravo na sozialna pensia i pri kakvi uslovia.do koga moga da polu4avam tazi integrazionna pensia

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