1) Nella capitale irlandese esiste un minimo salariale (che riguarda qualsiasi lavoro) di tutto rispetto che è di circa 8,50 euro. Inoltre, se in Italia una commessa guadagna 5 euro/h, a Dublino può arrivare a percepire anche 10-12 euro/h. Certo: è tutto rapportato al costo della vita che è molto più alto rispetto a quello che c’è da noi, ma si tratta comunque di una cifra più che raddoppiata.
2) Se volete andare in Irlanda per la lingua ma vorreste anche lavorare vengono stipulati dei contratti estivi (della durata di 3 mesi), di 6 mesi o di un anno. Per il discorso affitto in centro, la cifra non sembra discostarsi da quella che si potrebbe pagare vivendo a Roma (almeno stando ad alcune testimonianze di ragazze che hanno deciso di trasferirsi per un po’ di tempo nella capitale irlandese).
3) Discorso “mance”. A Dublino è praticamente “obbligatorio” (e stiamo parlando anche di cifre “consistenti” – la maggioranza di noi, forse non ha questo tipo di abitudine) all’interno di ristoranti o pizzerie. Così, se una cameriera percepisce il minimo di 8,50 euro/h, con le mance può raggiungere cifre decisamente maggiori.
Sono proprio i ristoranti e le pizzerie a cercare cuochi e/o cameriere (viene richiesta una buona conoscenza della lingua inglese).
La crisi ha comunque raggiunto anche Dublino: sembra infatti che nei vari McDonald’s abbiano preso servizio anche giovani che fino a poco tempo fa svolgevano professioni del tutto diverse e che forse non pensavano avrebbero mai fatto i camerieri. Se vogliamo sopravvivere, dobbiamo essere flessibili: forse non siamo ancora riusciti a capirlo completamente.
Vi segnaliamo il sito di eurocoltura dove potrete trovare maggiori informazioni per poter lavorare all’estero.