Un aumento di stipendio per compensare le discriminazioni a carico di gay e lesbiche che negli States non possono avvantaggiarsi dell’esenzione fiscale sull’assicurazione sanitaria a favore dei partner dei lavoratori dipendenti. Per questo motivo i gay e le lesbiche che lavorano in America per Google avranno la busta paga più pesante nell’ambito di politiche per il lavoro che vedono la società dell’omonimo motore di ricerca da tempo impegnata nella difesa dei diritti degli omosessuali. D’altronde i fondatori del colosso dei servizi Internet e della pubblicità online, Larry Page e Sergey Brin, già da qualche anno si sono schierati apertamente a favore dei pari diritti tra eterosessuali ed omosessuali, ritenendo che non debba essere posta alcuna barriera nella possibilità di poter sposare la persona che si ama, anche quando questa è dello stesso sesso. A Mountain View, quindi, hanno a cuore il fatto che essere una coppia omosessuale dal fronte dei benefici e delle agevolazioni fiscali, ma anche per l’accesso ai servizi, a partire dalla sanità, non permette di godere degli stessi diritti e degli stessi “privilegi” di una coppia eterosessuale sposata.
E allora è meglio colmare questo gap rendendo più corposa la loro busta paga mensile; d’altronde in Google, solo in America, lavorano centinaia di lavoratori gay e lavoratrici lesbiche con molti di questi e di queste che hanno fatto la fortuna dell’azienda ponendola in una posizione di assoluto stradominio nel settore in cui opera.
E poi, anche ai tempi della crisi, di certo a Google i soldi in cassa non mancano, ragion per cui alcune centinaia di euro in più in busta paga per questi lavoratori non andranno di certo a generare scossoni nel bilancio del colosso di Mountain View. In Italia, invece, un’iniziativa del genere, almeno per il momento, ce la possiamo sognare visto che gay, lesbiche ed eterosessuali, tutti insieme appassionatamente ed in centinaia di migliaia, lavorano con contratti parasubordinati a progetto per riuscire a guadagnare 500-600 euro al mese. Altro che aumenti in busta paga!