Per gli studenti universitari che fanno parte di famiglie dove c’è stata la perdita del posto di lavoro, o dove a causa della crisi è arrivata la cassa integrazione, la Regione Toscana ha reso noto che sono a disposizione 0,5 milioni di euro per la concessione di Borse di studio a favore dei giovani più meritevoli. Questo dopo che la Giunta regionale, su proposta da parte di Stella Targetti, assessore e vicepresidente della Regione Toscana, ha approvato una specifica delibera che amplia i criteri da adottare, a cura dell’Azienda per il diritto allo studio, per la concessione delle Borse di Studio. Secondo quanto dichiarato proprio dal vicepresidente Targetti, la misura rappresenta un aiuto concreto a favore di quelle famiglie e di quegli studenti universitari in difficoltà a causa della crisi economica che ha lasciato il segno sul mondo del lavoro nella Regione Toscana ed in tutto il Paese.
Queste Borse di studio “straordinarie”, pari a mille euro l’una da assegnare, in un’unica soluzione, agli studenti universitari meritevoli in possesso dei requisiti, saranno tra l’altro cumulabili con le altre Borse di studio ordinarie che vengono erogate nella Regione Toscana dall’Azienda per il diritto allo studio.
Possono presentare la domanda per ottenere la Borsa di Studio da mille euro gli studenti universitari della Regione Toscana che, essendo fiscalmente a carico della famiglia, si sono iscritti all’anno accademico 2009-2010, ed hanno conseguito presso l’Ateneo un numero di crediti pari ad almeno la metà più uno di quelli generalmente necessari per poter richiedere ed accedere alla Borsa di studio ordinaria. Il tutto a fronte del rispetto del requisito di difficoltà occupazionali all’interno del nucleo familiare; nel dettaglio, deve esserci almeno un genitore in mobilità, in cassa integrazione ordinaria oppure straordinaria. Le modalità operative di accesso alla misura saranno ora messe a punto proprio dall’Azienda regionale per il diritto allo studio.