L’Inail, sezione regionale dell’Abruzzo, ha presentato, alcuni giorni fa, il suo Rapporto regionale ponendo in evidenza i risultati positivi sul versante degli incidenti sul lavoro nell’industria anche se a vanificarne l’andamento sono i casi mortali denunciati dovuti alla circolazione stradale.
In effetti, i dati comunicati dall’Inail pongono in evidenza complessivamente 19,075 incidenti nel 2009 con un decremento del 10% rispetto al 2008, mentre i casi mortali sono in aumento: dai 34 episodi del 2008 si è arrivati ai 39 nel 2009.
I dati dell’istituto mostrano che la prima causa in assoluto sono dovuti agli effetti della circolazione stradale; infatti, 14 dei 39 casi complessivi si sono registrati per le strade dell’Abruzzo.
L’Inail ha anche fatto notare che sono diminuiti gli infortuni occorsi a cittadini stranieri: sono 2.362 i casi nel 2009, 381 in meno rispetto all’anno precedente.
Il maggior numero di infortuni è stato denunciato dai lavoratori provenienti dalla Romania.
I casi mortali sono, invece, quasi raddoppiati: 9 a fronte dei 5 del 2008. Sul totale degli infortuni in regione la percentuale di incidenza degli incidenti occorsi agli stranieri è del 12%.
L’Inail non sorride, però, nel segmento delle malattie professionali. Rispetto al 2008 le denunce di malattie professionali sono cresciute nel 2009 del 65%, così come le richieste di indennizzo passate a 4048 nel 2009 a fronte delle 2.445 denunce del 2008.
L’Inail ha evidenziato che le malattie non tabellate, ovvero quelle per le quali spetta al lavoratore dimostrare il nesso di causalità con l’attività esercitata, rappresentano circa il 95% delle richieste. La malattia denunciata più comune è la ipoacusia, seguita dalle malattie osteoarticolari. Per le non tabellate la patologia più frequentemente denunciata è legata alle affezioni dei dischi intervertebrali.
Secondo il rapporto dell’istituto il settore più virtuoso è quello dell’industria e servizi che ha fatto registrare una contrazione rispetto al 2008, passando dai 18.752 casi nel 2008 ai 16.561 del 2009.
Al contrario, il numero degli infortuni denunciati in agricoltura è in salita con un incremento di poco più del 3% rispetto al 2008.