È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 29 novembre del 2010 il decreto interministeriale del 19 novembre 2010 del Ministero del lavoro e dell’Economia che determina la perequazione automatica dei trattamenti minimi di pensione e di pensione sociale a partire dal 1° gennaio 2011.
In base alla nuova disposizione, il trattamento minimo sarà un importo mensile lordo pari a 467,43 euro, mentre per le pensioni sociali l’importo mensile sarà di 343,90 euro per 13 mensilità.
La percentuale per il 2010, con effetto dal primo gennaio del 2011, è stabilita in via provvisoria per dare la possibilità agli enti previdenziali, dall’Inps all’Inpdap, di provvedere in tempo utile al rinnovo degli importi pensionistici.
Resta inteso che eventuali conguagli potranno essere corrisposti ai pensionati in sede di rinnovo delle pensioni per perequazione automatica, con riferimento al 2012.
Il decreto è la diretta conseguenza della recente comunicazione dell’Istituto nazionale di statistica, Istat, in data 19 ottobre 2010, protocollo n. 6270, dalla quale si rileva che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati tra il periodo gennaio-dicembre 2008 ed il periodo gennaio-dicembre 2009 e’ risultata pari a +0,7% e che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati tra il periodo gennaio-dicembre 2009 ed il periodo gennaio-dicembre 2010 e’ risultata pari a +1,4%.
Per questa ragione si ipotizza, in via provvisoria, per i mesi di ottobre e di novembre 2010 la ripetizione dell’indice del mese di settembre 2010 e per il mese di dicembre 2010 la ripetizione dell’indice del mese di novembre 2010 maggiorato della variazione di +0,1%.
Le percentuali di variazione, per le pensioni alle quali si applica la disciplina dell’indennità integrativa speciale di cui alla legge 27 maggio 1959, n. 324, e successive modificazioni ed integrazioni, sono determinate separatamente sull’indennità integrativa speciale, ove competa, e sulla pensione.
Il decreto interministeriale conferma così, in via definitiva, la variazione in percentuale per il 2009, con decorrenza dal primo gennaio 2010.
Per questa ragione non ci sarà nessun conguaglio per i pensionati.