L’Amministrazione provinciale di Pesaro ed Urbino, ed in particolare gli assessorati alle Pari Opportunità , alla Formazione ed al Lavoro, hanno emanato un bando, con scadenza fissata al 21 gennaio del 2011, grazie al quale potranno essere concessi alle donne aiuti di natura economica a sostegno della conciliazione tra le attività lavorative ed il tempo da dedicare alla famiglia. La misura di aiuto consiste nell’erogazione di voucher che potranno essere utilizzati a copertura delle spese per la baby-sitter, gli asili nido, gli assistenti domiciliali, le badanti e, tra l’altro, anche per la mensa ed il trasporto scolastico. Gli stanziamenti messi sul piatto dall’Amministrazione provinciale per la misura di aiuto alle donne ammontano a complessivi 230 mila euro, e potranno essere concessi a coloro che hanno un basso reddito e sono lavoratrici autonome o dipendenti, inoccupate, o donne disoccupate che frequentano corsi di formazione oppure che risultano essere assegnatarie di borse di lavoro.
Ulteriori risorse, pari a 40 mila euro aggiuntivi, sono state invece stanziate a favore di quelle donne che, su tutto il territorio provinciale, a fronte dello status lavorativo della mobilità in deroga, stanno frequentando dei corsi di formazione. I 230 mila euro provengono sia dal Bilancio provinciale, sia dalla Regione Marche, e potranno essere destinati a quelle donne che, nel rispetto dei requisiti, risiedono in Provincia di Pesaro ed Urbino nei seguenti Comuni: Urbino, Colbordolo, Urbania, Monteciccardo, Sant’Angelo in Vado, Montelabbate, Petriano, Pesaro, Peglio, Sant’Angelo in Lizzola, Montecalvo in Foglia, Tavullia, Acqualagna, Mercatello sul Metauro, Apecchio, Borgo Pace, Cagli, Piobbico e Cantiano.
Per la compilazione della domanda per l’accesso ai voucher, di importo variabile da 1.200 euro a 2.000 euro, in funzione dei limiti dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), le donne possono rivolgersi ai Centri per l’Impiego. La domanda deve essere presentata in ogni caso in via esclusivamente telematica utilizzando “SIFORM“, il sistema informatico della Regione Marche.