A favore dei lavoratori lombardi colpiti da cessazioni e da sospensioni dell’attività produttiva, anche per l’anno 2011 sarà garantito l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga. A darne notizia è stato Gianni Rossoni, Assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro della Regione Lombardia, a seguito dell’approvazione del relativo Accordo Quadro, a valere sul 2011, con le associazioni di categoria delle imprese e con le rappresentanze sindacali. Con l’Accordo Quadro 2011, in particolare, vengono definite nuove regole di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, e viene altresì onorato l’impegno in merito che si era assunto il Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in sede di Patto per lo Sviluppo. Le nuove regole, nel complesso, introducono maggiori richiami al senso di responsabilità tra le parti nell’accesso allo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga; al riguardo ci sarà un concorso di risorse tra pubblico e privato, con il fine del sostegno al reddito ed alla ricollocazione dei lavoratori, ma anche uno stretto monitoraggio sia sui requisiti di accesso, sia sulle relative modalità di fruizione.
In accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Lombardia, nel biennio 2009-2010 sono state all’incirca 14 mila le aziende coinvolte nella CIGD per un totale di circa 100 mila lavoratori che hanno fruito dell’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga nei settori del commercio, turismo, servizi, ma anche studi professionali a seguito di crisi di mercato che hanno portato al calo degli ordini e delle commesse.