A fronte di una previsione di spesa pari a 150 mila euro, nella Regione Toscana l’Amministrazione ha siglato con l’Uncem un importante accordo finalizzato al sostegno alle politiche giovanili per il lavoro, con particolare attenzione a coloro che vivono nelle zone montane, ed ai quali devono essere offerte le stesse opportunità . L’accordo, avente la durata di un anno, mira quindi a garantire quella che viene definita come la “perequazione sociale“, con i fondi da spendere che, di conseguenza, serviranno per andare a compensare quelle condizioni di svantaggio che si generano in funzione della posizione geografica, e che poi vanno di riflesso a condizionare le scelte di vita. Le azioni, che saranno portate avanti a favore dei giovani che vivono in zone geografiche potenzialmente più svantaggiate, sono quelle già definite negli atti di programmazione della Regione Toscana; a queste si aggiungeranno poi, sempre a favore delle nuove generazioni, azioni specifiche che risultano essere gà in fase di messa a punto da parte dell’Amministrazione regionale.
L’obiettivo è quello di valorizzare le capacità individuali dei giovani, e di permettere sia la partecipazione, sia l’emancipazione sociale, con pari opportunità e senza discriminazioni. Al riguardo l’Assessore Allocca ha sottolineato come l’accordo miri a ridurre, fino ad eliminarle, le condizioni di esclusione e di disagio dei giovani che vivono nelle zone montane del territorio della Regione Toscana rispetto ai loro coetanei che invece vivono nelle grandi città .
Allo stesso modo Oreste Giurlani, il Presidente di Unione Nazionale Comuni, Comunità , Enti montani (Uncem) Toscana, ha posto l’accento sul fatto che l’accordo siglato permetterà di fare un importante passo in avanti per quel che riguarda le politiche per il lavoro a favore dei giovani. In questo modo, infatti, si può avere e si può impostare, a favore delle nuove generazioni, una visione strategica che tenga conto anche delle specificità a livello territoriale.