Lavorare è un diritto, così come è un diritto vivere la propria vita circondati dalle persone a noi care. Morire per un lavoro, invece, è una grande ingiustizia e questo lo sanno bene le tante persone che ogni anno lasciano questo mondo, che vedono interrompere il proprio vivere a causa della cecità nei confronti di ciò che sembra quasi una banalità: la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ogni anno, numerose persone perdono la vita due volte: una morte reale e una morte sociale, superato il momento di sgomento e di rabbia, la gente dimentica le tragedie altrui, dimentica le persone che perdono i loro amati. Quando accade una tragedia ci si chiede quali sono state le cause e tante volte la risposta è, che a causare la morte del lavoratore sono le condizioni stesse del lavoratore: mancanza di attrezzature sicure e talvolta mancanza di una preparazione adeguata a svolgere lavori ritenuti pericolosi.
Per fortuna, mentre i tanti dimenticano queste morti bianche, altre persone continuuano a svolgere il lavoro di osservazione del fenomeno, ricerca di rimedi per abbassare le percentuali annuali di vittime sul lavoro, proposte normative per la tutela del lavoratore, ecc. Questo è il caso dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, un osservatorio che raccoglie dati e li elabora, il tutto, al fine di immortalare la situazione italiana.
Questo stesso Osservatorio, terrà in data 5 maggio 2011 un interessante incontro per confrontarsi sui dati relativi alle morti bianche nel primo quadrimestre del 2010 e del primo quadrimestre del 2011. L’incontro si svolgerà presso i locali della Fiera di Bologna (Padiglione 22 – sala seminari di Vega Engineering) nella fascia oraria 12:30 – 14:00. Saranno presentati in anteprima i dati delle morti bianche del primo periodo del 2011 in Italia.
Durante questo incontro, ci si confronterà sui seguenti temi: settori e cause degli eventi mortali, luoghi (province e regioni), macroaree geografiche, in cui si verificano i decessi; età, sesso e nazionalità delle vittime delle morti bianche, ecc.