È stata raggiunta finalmente l’intesa per l’assunzione di 65 mila lavoratori della scuola; in effetti, secondo l’accordo siglato tra il governo e il sindacato, per il prossimo anno scolastico saranno immessi in ruolo 65 mila lavoratori tra docenti e personale ATA.
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che mentre da una parte non ha fatto nessuna seria iniziativa sulla stretta delle pensioni, ad esempio l’innalzamento di un mese in più per i lavoratori con 40 anni di contributi per il 2012, ha osservato che
con questo accordo abbiamo dato la certezza di un posto di lavoro stabile a 65 mila lavoratori, dimostrando nei fatti che il problema nel precariato si può affrontare con soluzioni graduali e non con la demagogia ed il populismo. Cisl e Uil si sono battute insieme per questo obiettivo, insieme ad altre sigle che hanno condiviso la nostra linea sindacale della concretezza e della ragionevolezza. Speriamo che ora il Governo e l’Aran diano una rapida attuazione a questo accordo che garantirà l’apertura dell’anno scolastico in un clima meno pesante degli anni passati
L’iniziativa portata avanti dal sindacato è senza dubbio positiva visto l’attuale situazione economica nazionale. In questo modo saranno coperti, con assunzioni a tempo indeterminato, i posti vacanti e disponibili per il personale della scuola. Secondo alcuni dati elaborati dal Ministero dell’Istruzione, le possibili assunzioni di settembre sono da dividere in modo quasi equo tra il personale ATA, circa 35000 assunzioni, e con quello docente, 30000 possibili assunzioni.
Questa non è la sola notizia positiva per il mondo della scuola; infatti, è stato anche raggiunto l’accordo sulla vertenza degli 12 mila ex LSU che svolgevano la pulizia negli edifici scolastici sull’estensione della cassa integrazione.
L’intesa sottoscritta dalle parti sociali prevede che dal 1 luglio 2011 e fino al 3 settembre 2011 i lavoratori potranno usufruire del sostegno al reddito, esaurendo le 65 giornate di calendario di cassa integrazione annuale previste dall’accordo siglato dalle parti il 14 giugno scorso.
Si ricorda che il diritto a percepire il trattamento di sostegno al reddito è subordinato alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale che i lavoratori dovranno presentare, con le modalità che saranno indicate dai Consorzi, presso i Centri per l’Impiego.