Sotto la Madonnina il lavoro non va in vacanza, anzi! Sono quasi duemila, infatti, le richieste di lavoro con contratto stagionale nel milanese; a rilevarlo è un Rapporto della Camera di Commercio di Milano, da cui è emerso come le assunzioni stagionali coprano, a valere su tutto il 2011, il 17,9% di quelle previste dalle imprese nel capoluogo lombardo. Le maggiori opportunità di lavoro estivo è possibile trovarle nel comparto dei servizi, dove sono ben 1.700 le posizioni aperte; a spiccare, in particolare, sono le assunzioni nel turismo, nel commercio e nei servizi alla persona. E dopo Milano, a livello territoriale, a spiccare per numero di assunzioni con contratto stagionale sono le province di Varese e di Brescia.
Allargando invece il campo a tutta la Lombardia, i lavoratori stagionali richiesti sono all’incirca 5.600, di cui un buon 35% solo nella provincia di Milano. Come sopra accennato, dopo Milano c’è Brescia con 670 assunti con contratto stagionale, e Varese con 630; mentre Lodi e Lecco, in accordo con il Rapporto della Camera di Commercio di Milano su dati Excelsior, sono i fanalini di coda con, rispettivamente, 110 e 120 assunzioni di lavoratori con contratto stagionale.
A livello dimensionale, sono le imprese che hanno oltre 50 dipendenti quelle che fanno maggiormente ricorso alle assunzioni con contratto stagionale; stiamo parlando non a caso del 75% del totale delle richieste, mentre solo il 20% di stagionali viene richiesto dalle piccole imprese che hanno fino a 9 dipendenti. Chiaramente si fa ricorso in questo periodo alle assunzioni di stagionali anche per coprire l’assenza di dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che vanno in ferie; pur tuttavia ci sono settori della nostra economia, come ad esempio l’agricoltura, dove in questo periodo la richiesta di manodopera stagionale è forte e, quindi, ci sono interessanti opportunità di lavoro per chi ama la vita e l’occupazione nei campi.
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