In Lombardia ci sono Province dove per i residenti, una volta arrivata l’estate, la vacanza, per godersi le meritate ferie, è sacra. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare come a Monza ed a Milano siano in pochi a rinunciare a godersi le ferie, mentre dopo un anno di sacrifici in Province come Brescia, anche chiaramente a causa della crisi finanziaria ed economica, solo la metà circa dei nuclei familiari partirà in vacanza.
Molte partenze sono state o saranno nei prossimi giorni da bollino rosso, con traffico intenso ma che fin qui è stato nel complesso scorrevole; questo perché anche per l’estate 2011 ben 4 milioni di lombardi, in linea col dato rilevato dall’Ente camerale lo scorso anno, rimarranno a casa spesso per scelta, altrettanto spesso per necessità a causa di un budget fin troppo ridotto per programmare una vacanza estiva.
Non rinunciare alle vacanze per godersi le ferie non porta però molte famiglie lombarde a fare follie. Anzi, non mancano coloro che rispetto al passato puntano sia a soluzioni più economiche, sia a ridurre i giorni a fronte di un risparmio complessivo che può arrivare anche fino a 500 euro. Insomma, se la vacanza estiva è una sorta di “risarcimento” dopo un anno di fatiche, e se complessivamente il giro d’affari in Lombardia è stimato in 3 miliardi di euro, le famiglie in molti casi comunque non faranno follie.
Nello scegliere la vacanza “low cost” i lavoratori lombardi in ferie in certi casi puntano a ridurre la durata del soggiorno, in altri scelgono soluzioni più economiche, ed in altri ancora preferiscono spostare la partenza nei periodi di bassa stagione, oppure puntano su vacanze “alternative” come quelle in campeggio. I più propensi ad adattarsi, a fronte di budget di spesa limitati, sono i giovani che pur di non rinunciare a partire s’ingegnano al fine comunque di scappare dalla città.