È stata prorogata per un altro triennio l’istituto dell’esonero dal servizio; in effetti, è possibile fino all’anno 2014 chiedere, da parte dei dipendenti pubblici, all’amministrazione di riferimento di essere esonerati dalla loro attività lavorativa per il quinquennio precedente la maturazione dei 40 anni di anzianità contributiva.
È poter usufruire di questa possibilità è necessario però che il dipendente pubblico ricevi il parere di assenso della pubblica amministrazione da cui dipende perché, oltre ad essere su base volontaria, è anche sottoposta alla discrezionalità dell’amministrazione.
Inizialmente l’istituto era stato introdotto per il triennio 2009-2011 ed è stato successivamente prorogato fino al 2014.
Non tutti i dipendenti della pubblica amministrazione possono usufruire di questa possibilità, ma solo le amministrazioni dello Stato, le agenzie fiscali, le università, i dipendenti degli enti pubblici non economici – ovvero tra cui Inps, Inpdap e Inail – gli istituti ed enti di ricerca. Non possono, in modo tassativo, chiedere l’esonero dal servizio il personale della scuola e degli enti locali.
La domanda deve essere presentata entro il 1 marzo di ciascun anno basta che il requisito si raggiunga entro l’anno di riferimento. Per poter accedere all’esonero è necessario possedere, come minimo, 35 anni di anzianità indipendentemente dall’età anagrafica. Durante l’esonero il dipendente non deve prestare attività lavorativa come lavoratori dipendenti, ma può svolgere un lavoro autonomo – ossia consulenze professionali o collaborazioni di tipo occasionali e continuative – non con la pubblica amministrazione in forma diretta o indiretta.
Durante il periodo di esonero, il dipendente ottiene un trattamento economico pari al 50% di quello complessivamente goduto al momento del collocamento nella nuova posizione. Qualora il dipendente, per tutto il periodo, decidesse di svolgere attività di volontariato l’importo è elevato al 70%: si rammenta che l’amministrazione continua a versare i contributi sulle retribuzioni che ciascun dipendente avrebbe percepito.
Dopo il periodo di esonero e raggiunti i 40 anni di servizio, il dipendete potrà chiedere la sua pensione.