Si è concluso il congresso internazionale organizzato da Ilo e Issa a Istanbul sul tema della sicurezza sul lavoro, un momento, anche formativo, per fare il punto sulla situazione si cambiamenti economico-sociali che stanno influenzando le dinamiche della prevenzione nel mondo del lavoro. All’evento ha partecipato anche l’Inail nell’ottica che la sicurezza sul lavoro non può rinunciare ad un approccio globale affrontando problematiche legate alle nanotecnologie, ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione fino alla crescita delle migrazioni e l’aumento dell’economia informale.
L’Ilo ha approfittato dell’occasione per esporre la sua ricerca dei lavori più a rischio: importanti numeri che pongono in luce l’importanza del fenomeno. Infatti, Seiji Machida, direttore del Programma per la sicurezza e la salute sul lavoro e l’ambiente dell’Ilo, nell’ambito del rapporto “Tendenze globali e sfide in materia di salute e sicurezza” ha posto in evidenza l’analisi svolta.
Lo studio ha rilevato, nel periodo 2003-2008 e pur a fronte di una diminuzione dei casi mortali, ci sia stato un aumento del numero totale di infortuni e malattie professionali. In particolare, nell’anno 2008 si sono registrati, in totale, 317 milioni di infortuni, 321mila episodi mortali e 2,02 milioni di morti per malattie professionali. Secondo Machida i principali rischi emergenti sono quelli legati ai cambiamenti climatici, ai cosiddetti “green jobs” – ovvero i lavori legati alle energie rinnovabili, all’ecologia, e all’ambiente – alle nanotecnologie e alle nuove sostanze chimiche.
Diverse le proposte e i punti di discussione che hanno messo in evidenza le diverse realtà e i differenti approcci risolutivi. A questo proposito di sicuro interesse per gli addetti del settore è l’iniziativa dell’Agenzia europea di Bilbao che ha presentato l’applicazione web OiRA (Online interactive risk assessment). Lo strumento messo in piedi dall’ente europeo è uno strumento di libero utilizzo da parte dei datori di lavoro ed è in grado di sostenere, in modo guidato e semplice, le piccole e medie imprese nel processo di valutazione dei rischi: dalla fase di individuazione alla loro valutazione, dalla messa in atto misure preventive al monitoraggio e alla stampa del documento di valutazione dei rischi.
In sostanza, cambia il modo di lavorare e l’approccio alle tecnologie ma rimane fermo il principio della tutela e la sicurezza del lavoro.
Il prossimo appuntamento? Su proposta dalla Deutsche Gesetzliche Unfallversicherung si è deciso di spostare l’evento a Francoforte nel 2014.