Il maggiore istituto previdenziale del settore privato, nell’ottica della progressiva dematerializzazione di tutte le istanze e richieste di servizio, ha deciso di attivare il nuovo servizio di incentivo alle assunzioni così come stabilisce la circolare Inps n. 140 del 28 ottobre 2011 in tema di presentazione telematica e gestione automatizzata delle domande di incentivo per l’assunzione dei lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi o iscritti nelle liste di mobilità previste dalle normative 407/90 e 223/91.
Le nuove richieste di autorizzazioni concesse dall’Inps saranno così erogate in modalità telematica utilizzando il canale telematico già disponibile. A questo proposito è possibile richiedere le autorizzazioni degli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati o in cassa integrazione straordinaria da almeno 24 mesi, ai sensi dell’articolo 8, comma 9, della legge n. 407/1990, con attribuzione automatica del codice autorizzazione 5N sulla posizione contributiva del datore di lavoro richiedente.
Ed è anche possibile utilizzare lo stesso meccanismo per le assunzioni a tempo indeterminato, a tempo determinato (comprese le proroghe) e trasformazioni a tempo indeterminato, riguardanti lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, ai sensi degli articoli 8, comma 2 e 4, e 25, comma 9, della legge n. 223/1991.
L’Inps precisa che il servizio messo a disposizione riguarda sia la riduzione contributiva (codice autorizzazione 5Q), sia il contributo mensile previsto dall’articolo 8, comma 4, della legge n. 223/1991 (codice autorizzazione 5T).
Non solo, lo stesso istituto previdenziale tiene a precisare che le funzionalità di attribuzione dell’autorizzazione alla fruizione relativo al beneficio di cui all’art. 8, co. 4, della L. n. 223/1991 (contributo di importo pari al 50% dell’indennità di mobilità residua del dipendente assunto) saranno rilasciate in un momento successivo.
Il nuovo procedimento prevede che il datore di lavoro acquisisca preventivamente il certificato attestante la disoccupazione o l’iscrizione nelle liste di mobilità del lavoratore. In realtà, è anche possibile, in alternativa, far firmare dal lavoratore il modulo di autocertificazione (sezione modulistica del sito internet dell’Inps, mod. “Autocert. SC67-407/90” e mod. “SC66 -223/91”)