“Cosa farò da grande?”: questa è la principale domanda che i giovani spesso e volentieri si pongono. La risposta, visto anche il periodo che stiamo attraverso è difficile tuttavia, secondo i risultati di uno studio compiuto da Unioncamere i 2/3 delle assunzioni saranno destinate a Ingegneri ed Economisti.
E, nel caso in cui si fosse scelto un percorso di studi diverso? Non bisogna demoralizzarsi ma semmai cerca di specializzarsi, fare stage, tirocini: cercare insomma di acquisire esperienza, arricchire il cv.
Di queste tendenze si è parlato in occasione di Job Orienta, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.
Esistono poi le cosiddette professioni introvabili; tra queste gli Ingegneri delle telecomunicazioni da impiegare come di consulente di prodotti informatici oppure ingegneri civili da assumere come addetti alla logistica.
Ed ecco una tabella che mostra le prime 15 professioni introvabili; i motivi per cui le aziende non riescono a trovare personale? Sono diversi e distinti a seconda dell’area di riferimento; nell’area scientifica ad esempio il principale problema è dovuto alle aspettative dei candidati (e questo si in termini economici che di carriera). Agli ingegneri spesso le aziende richiedono esperienza.
Per quanto concerne invece i diplomati le richieste maggiori dovrebbero arrivare per gli indirizzi amministrativo e commerciale seguiti dagli indirizzi industriali.
A prescindere dal titolo di studio le aziende richiedono ai candidati alcune competenze personali come la capacità di lavorare in gruppo e l’autonomia.
Via| Unioncamere