Linkedin, Xing, Smallworld, Twitter, Facebook, Youtube non solo semplici social network su cui pubblicare foto e chiacchierare con gli amici, ma veri e propri luoghi virtuali in cui è possibile cercare e promuovere il proprio lavoro. Da un recente sondaggio è infatti emerso che il 45% dei datori di lavoro utilizza le piattaforme web 2.0 per cercare candidati, e pare inoltre che l’80% delle opportunità di lavoro oggi provengono dalla rete.
Ma quali sono le strategie adatte a promuovere il personal branding su Internet? Il Career Office dell’Università Internazionale di Monaco ha redatto alcune regole per i Social Media Job Hunt. Cerchiamo di esaminare alcuni utili spunti.
Considerare il proprio profilo un brand: come ogni “prodotto” che si rispetti per essere pubblicizzato ha bisogno di un brand, cioè un marchio che lo distingua e lo identifichi. Allo stesso modo coloro che cercano lavoro dovranno considerarsi un brand da auto promuovere con strategie di self marketing. E’ buona regola generare un’identità professionale coerente con la community target che la piattaforma richiede, evitando la creazione di tante identità che genererebbero una confusione di ruoli.
Essere spontanei e rapidi: evitare di essere troppo critici e rispondere con rapidità agli annunci senza dimenticare che la comunicazione sui social network è in forma scritta, visibile e duratura.
Ampliare le proprie cerchie: le web community hanno in comune i contatti, maggiore è il numero di contatti (amici, cerchie, collegamenti) maggiore e la visibilità che si acquisisce sulla rete. Contattare persone che si conoscono o amici di amici può essere un buon modo per ampliare la propria rete di contatti.
Infine per non perdere nessuna potenziale opportunità è bene non tralasciare del tutto la ricerca di lavoro secondo il metodo “tradizionale”.