Nell’ipotesi in cui si desideri cambiare la propria occupazione, è necessario presentare le proprie dimissioni al datore di lavoro, con un preavviso indicato nel contratto precedentemente sottoscritto, che conterrà il rinvio alle norme relative al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Di norma, la stessa azienda presso la quale si lavora avrà a disposizione un modulo predisposto per favorire la gestione di questa fase che precede la definitiva cessazione del rapporto di lavoro subordinato.
In ogni caso, gli elementi necessari da fornire per una lettera di dimissioni dal proprio lavoro sono certamente quelli relativi all’indirizzo della società e della persona alla quale è rivolta la lettera (quasi sempre, l’ufficio delle risorse umane, nella figura del responsabile), il luogo e la data di sottoscrizione, la comunicazione espressa dell’interruzione del rapporto di lavoro, la firma.
Una volta che la lettera è compilata, stampata e firmata dal lavoratore, la stessa dovrà essere inviata attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro. In alternativa, è possibile consegnarne a mano una versione in duplice copia: una rimarrà all’azienda, e una rimarrà al lavoratore, controfirmata come prova della presa visione delle dimissioni presentate.
Si noti inoltre che la lettera di dimissioni non rappresenta solamente un diritto di ogni lavoratore dipendente, quanto anche un obbligo. Pertanto, nel caso in cui si sia impossibilitati a comunicare la propria volontà di interrompere il rapporto di lavoro e presentare la lettera di dimissioni nei tempi stabiliti e nel rispetto del periodo di preavviso, è presumibile che il lavoratore possa andare incontro al pagamento di una penale.
Sono tuttavia possibili diversi accordi, sia nel contratto di assunzione, che nei momenti successivi, ad integrazione alle norme che regolano il funzionamento aziendale.
Un testo comune della lettera di dimissioni con preavviso potrebbe pertanto essere il seguente: “Io sottoscritto [NOME E COGNOME], con la presente intendo rassegnare le mie dimissioni volontarie con preavviso di XX giorni, nel rispetto delle norme contrattuali precedentemente sottoscritte. Vogliate quindi considerare quale termine ultimo del mio rapporto di lavoro la data del XX/XX/XXXX”.