Non tutti si sono già resi conto (tranne, probabilmente, i professionisti di settore), che a causa di alcuni eventi certamente indipendenti dalla volontà delle società (si pensi alla presenza dell’anno bisestile, al differimento per i giorni festivi, e così via), quest’anno le scadenze per la consegna del progetto di bilancio d’esercizio, la convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio e la successiva pubblicazione del fascicolo del bilancio d’esercizio sul Registro delle Imprese stanno subendo importanti cambiamenti.
Partiamo con ordine. Di norma, entro 30 giorni dalla data di convocazione dell’assemblea è necessario procedere alla consegna del progetto di bilancio e della relazione sulla gestione agli organi di controllo: contrariamente all’ordinario limite, stabilito nel 31 marzo, quest’anno il termine è differito al 29 maggio. Slittamento corposo anche per i successivi intenti, con la convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio che andrà effettuata entro 120 giorni (eventualmente, 180) dal termine dell’esercizio, e non più entro il 30 aprile – come normalmente accade – ma entro il 28 giugno.
Ancora, il termine per la pubblicazione del fascicolo del bilancio d’esercizio presso il Registro delle Imprese, da effettuarsi entro 30 giorni dalla data di approvazione dell’assemblea, slitta dal 30 maggio al 20 luglio 2012.
Ma cosa succede se gli amministratori non rispettano questi termini e, ad esempio, convocano in ritardo l’assemblea per l’approvazione del bilancio? La conseguenza più immediata è prevista dall’art. 2361 del Codice, laddove viene stabilito che gli amministratori che “omettono di convocare l’assemblea dei soci nei casi previsti dalla legge o dallo statuto, nei termini ivi previsti, sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria (e non penale, ndr) da 1.032 a 6.197 euro”. Il secondo deterrente, ma meno frequente, è invece relativo alla responsabilità degli amministratori nei confronti della società, di cui all’ex art. 2392 c.c.
► ARRIVANO I CONTRIBUTI PREVISTI DALLA LEGGE 40/87 PER L’ANNO 2012