Importante passo indietro del governo Monti, che ha di fatto reintrodotto l’esenzione dei ticket sanitari per i disoccupati, dopo aver incredibilmente abolito – per una motivazione ancor più paradossale – la possibilità, per chi ha perso il proprio posto di lavoro, di poter usufruire dell’azzeramento del costo per le prestazioni sanitarie.
La decisione era apparsa, in effetti, talmente strana e inconciliabile che aveva suscitato profondi dubbi sulla reale consistenza del provvedimento, facendo sollevare da più parti l’ipotesi che si trattasse di un semplice errore o di una disattenzione nella predisposizione del corposo documento. Ad ogni modo, parti sindacali e politiche non hanno atteso le giustificazioni del governo, sollevando l’opportuno polverone affinchè il Ministero del Lavoro intervenisse sulla materia per chiarire gli interrogativi posti.
La risposta del Ministero non si è fortunatamente fatta attendere, con la stessa Fornero che, in una nota pubblicata a mezzo stampa, ha dichiarato di aver “già rilevato il refuso” assicurando che “ne farà oggetto di una proposta emendativa da presentare durante l’iter parlamentare del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro”. Insomma, un “refuso”, un errore di stampa, o poco altro, quindi: intanto, però, il provvedimento che abolisce l’esenzione del ticket sanitario per i disoccupati è ancora là, nero su bianco, in attesa che l’emendamento parlamentare le faccia idoneamente fuori.
Positivo riscontrare, ad ogni modo, il mea culpa immediato da parte del governo, che ha preso atto della disattenzione compiendo un importante passo indietro nei confronti di una importanissima esenzione a chi è particolarmente colpito dalla crisi del sistema occupazionale. A generare qualche dubbio ulteriore è però la forma del refuso: l’abolizione dell’esenzione del ticket per i disoccupati era stata scelta a causa dell’allargamento della platea dei beneficiari.
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► INCENTIVI PER CHI ASSUME OVER 50
Vabbè, se non dovessero tornare sui loro passi possono sempre mettersi a piangere e dire che non c’è alternativa.
Scusate,
io sono disoccupato da due anni e mi sono recato al centro dell’impiego per capire se avevo diritto a qualche esenzione (ho chiesto anche all’INPS) mi hanno detto di no. Dove mi devo recare per avere questa esenzione di cui parlate nel’articolo?. Intanto vorrei segnalare a chi come me non ha lavoro e vuole risparmiare un nuovo sito http://www.scontown.it dove sto per acquistare un voucher per una visita urologica scontata del 50%
Eman.