Quanto pesano le attività amministrative sulle giornate di imprenditori e artigiani? A calcolarlo è stato un recente studio condotto dall’ufficio analisi della Confartigianato, secondo cui nel corso dell’ultimo anno i piccoli imprenditori e gli artigiani hanno dedicato alla gestione delle pratiche amministrative più di 86,3 milioni di giornate / uomo che, rapportate al numero di imprese esistenti sul territorio nazionale, implica una proporzione di 60 giornate / uomo.
Ancora, considerando che la settimana lavorativa è composta da cinque giorni, significa che nel corso del 2011 le imprese hanno visto ogni risorsa umana impegnata fino al 26 marzo al solo scopo di sbrigare correttamente tutte le pratiche burocratiche, senza potersi dedicare alla vera e propria attività di impresa, quella produttiva e generatrice di giro d’affari per l’organizzazione imprenditoriale.
I calcoli di Confartigianato, basati anche sui dati forniti dal ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, segnalano altresì che il costo degli adempimenti amministrativi per le realtà con almeno un dipendente nei comparti delle manifatture, delle costruzioni e dei servizi ammonta a circa 16,6 miliardi di euro ogni anno. Assumendo in considerazione che le realtà produttive senza dipendenti, il costo sale invece a 23 miliardi di euro.
► DETASSAZIONE PRODUTTIVITA’ LAVORO 2012
Estendendo l’analisi su scala nazionale, la burocrazia peserebbe pertanto 1,5 punti percentuali di prodotto interno lordo, con una tendenza al peggioramento. “Il 67% degli artigiani segnala che negli ultimi due anni il volume di burocrazia è aumentato” sostiene Confartigianato – “il 41% evidenzia un forte aumento mentre il 26% un leggero aumento. La maggior parte degli imprenditori che sottolineano l’aggravio appartiene al settore dei servizi alle imprese (75%) e delle costruzioni (72%), seguite dai servizi alle persone (65%), e dal manifatturiero (60%)”.
Sempre secondo Confartigianato, per ciascun operatore economico sono necessarie 285 ore l’anno per la sola gestione tributaria, pari a circa 36 giorni lavorativi. Una situazione difficilmente sostenibile.
