Promossa come la soluzione societaria low–cost, con un capitale minimo pari a 1 euro, la società a responsabilità limitata semplificata si sta scoprendo, in queste settimane, tutt’altro che a costi zero. Tra le ultime novità del decreto crescita vi è infatti il ritorno delle “temute” spese di segreteria, che tornano per tutti – anche per le srl a 1 euro – mentre rimangono non dovuti tutti gli oneri notarili. L’esenzione del bollo riguarda inoltre solamente gli under 35 (visto e considerato che la srl semplificata sarà partecipabile anche da parte di soci con età superiore ai 35 anni).
Come sopra specificato, infatti, in armonia con quanto avviene in altri Stati che prevedono da tempo la srl semplificata, anche in Italia l’accesso a questa forma sociale viene esteso a ogni tipologia di persona fisica. Pertanto, superare i 35 anni non sarà equivalente a una esclusione dalla società, né a un deterrente per l’accesso a questa nuova forma societaria.
Ad ogni modo, il peso maggiore tra le novità dell’ultima ora riguarda i costi. Viene infatti confermata per tutti gli atti costitutivi l’esenzione dagli oneri notarili, mentre i diritti di bollo saranno esclusi, ma a condizione che i soci abbiano meno di 35 anni di età. Il lato negativo, come abbiamo già avuto modo di introdurre, è rappresentato dal ripristino dei diritti di segreteria, per un totale di 92 euro. I risparmi in sede di costitutiva vengono pertanto ridotti ulteriormente (anche perchè sparisce qualsiasi ipotesi di agevolazione fiscale nei primi anni di attività della società).
► SOCIETA’ SEMPLIFICATA A RESPONSABILITA’ LIMITATA: IL NOSTRO CHIARIMENTO
Ricordiamo infine come il Ministero della giustizia, con atto non regolamentare, dovrà prevedere uno statuto standard da far adottare alle srl semplificate. Eventuali clausole, integrative o modificative lo standard, saranno considerate nulle, restringendo in tal modo la flessibilità che potrebbe invece essere consigliata per questo nuovo strumento societario.
