La spending review ha apportato qualche importante novità in materia di esodati. Novità che allargano la platea di coloro che riusciranno a divenire beneficiari di una deroga rispetto all’attuale normativa, e che potranno pertanto andare in pensione con perfezionamento dei requisiti in base alla disciplina precedente all’introduzione della riforma Fornero. Vediamo maggiormente nel dettaglio chi sono i profili dei nuovi “graziati” dalla riforma del lavoro voluta dal ministro del welfare.
I nuovi beneficiari della spending review appartengono a cinque categorie principali. La prima è relativa ai lavoratori per i quali le imprese abbiano stipulato, entro il 31 dicembre 2011, accordi con utilizzo di ammortizzatori sociali (mobilità, cassa integrazione guadagni, ecc.) ancorchè alla data del 4 dicembre 2011 gli stessi lavoratori ancora non risultino cessati dall’attività lavorativa, e collocati in mobilità.
La seconda categoria dei nuovi “graziati” fa invece riferimento ai lavoratori che alla data del 4 dicembre 2011 non erano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore, ma per i quali il diritto all’accesso agli stessi (fondi) era previsto da accordi stipulati alla stessa data del 4 dicembre 2011.
Rientrano tra i nuovi beneficiari anche i lavoratori autorizzati prima del 4 dicembre 2011 alla prosecuzione volontaria, i lavoratori genitori di figli con grave disabilità in congedo straordinario al 31 ottobre 2011, e i lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto entro il 31 dicembre 2011 in ragione di accordi individuali o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo: per tutti costoro, il diritto al pensionamento è tuttavia assoggettato alla verifica del perfezionamento dei requisiti per la pensione, in base alla disciplina ante riforma Fornero, fra il 7 dicembre 2013 e il 7 giugno 2014.
L’impressione è inoltre che le novità per gli esodati siano ben lungi dal terminare. Vi terremo ovviamente informati su tutti gli sviluppi della materia.