L’Inps non sembra voler arrestare la sua corsa al recupero dei contributi. Tappa fondamentale di tale percorso è stata l’iscrizione d’ufficio – alla gestione separata – di avvocati, ragionieri, commercialisti e altri colleghi professionisti che risulterebbero essere scoperti dal punto di vista previdenziale. L’individuazione ha riguardato soprattutto coloro che hanno denunciato redditi ai fini fiscali nel quadro Re del modello Unico Pf 2007, relativo al periodo di imposta 2006, ma non avrebbero versato contributi per tali stessi redditi, né a una cassa professionale, né tanto meno alla stessa Inps.
Ma cosa accade ai professionisti così identificati? A costoro, l’Inps sta inviando una lettera in cui comunica di averli iscritti d’ufficio alla gestione separata, chiedendo così il pagamento dei contributi non versati, quantificati sulla base dei redditi, con conseguenti sanzioni civili.
Con il messaggio n. 10550 / 2012, di fatto, l’Inps dà la prosecuzione all’operazione Poseidone, iniziata nel 2009. In tale fase, ad essere presi di mira sono sopratuttto i soggetti che hanno dichiarato redditi nel quadro RE del modello Unico PF, anno 2007, periodo di imposta 2006, che derivino da arti e professioni, denunciate con specifici codici Ateco. A tali soggetti l’Inps ha proceduto, con decorrenza dal 1 gennaio 2006, a inviare la comunicazione d’iscrizione d’ufficio alla gestione separata e alla quantificazione della contribuzione omessa, comprensiva delle sanzioni civili. Contestualmente, sono altresì state inviate le lettere con richiesta della contribuzione dovuta ai soggetti già iscritti alla gestione separata, per i quali non risulta versata la contribuzione, nemmeno in forma rateale.
Ad essere esclusi dal provvedimento sono i professionisti in regola con la contribuzione soggettiva dovuta alla propria cassa professionale, oppure i pensionati delle stesse casse professionali. In questo caso, se il professionista – pensionato continua a esercitare la propria attività professionale, per l’esclusione l’Inps ha verificato che lo stesso stia effettivamente versando quanto dovuto, o abbia optato per il versamento del contributo minimo.